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Età antica
Mukhina Yuliya, Origine degli Etruschi. (Tesi).
Sanna Lanfranco, La civiltà nuragica.
Grecia (dal periodo miceneo)
Mariani Marco, Ricostruzioni storiche (modellismo).
Milizia Umberto Maria (a cura di), Iustus Perthes Atlas antiquus (immagini).
Pastoretto Piero A proposito di Platea.
Pastoretto Piero, Polibio vs. Callistene.
Pastoretto Piero, Lo stato dell’arte della guerra terrestre e marittima agli inizi del V secolo a.C. ed altro ancora.
Pastoretto Piero, Di alcuni ragionamenti sopra il bassorilievo Lenormant.
Pastoretto Piero, De bello. (Conferenza).
Sanna Lanfranco, La battaglia del Mar Sardonio, 540 a.C. Cartaginesi e Ceriti fermano i Greci nel Tirreno.
Sanna Lanfranco, Cuma, 474 a.C.: la flotta siracusana sbaraglia quella etrusca.
Sanna Lanfranco, La guerra del Peloponneso 431-404 –La campagna siciliana 415-413 –Le battaglie del Porto Grande di Siracusa 413 a. C.
Tedesco Gennaro, Costanze e incostanze della storia: l’Italia meridionale dai Greci ai Romani d’Oriente.
Roma (Monarchia e Repubblica)
Lamendola Francesco, Le flotte dell’antico Mediterraneo distrussero le foreste causando alluvioni e malaria.
Milizia Umberto Maria (a cura di), Iustus Perthes Atlas antiquus (immagini).
Milizia Umberto Maria, Marcus Tullius Cicero Exercitus Populi Romani Imperator.
Milizia Umberto Maria, Celeuma, il canto dei rematori.
Pastoretto Piero, De bello. (Conferenza).
Pastoretto Piero, Campagna di Pirro in Italia (280-274 a.C.). Battaglia di Eraclea (280 a.C.).
Pastoretto Piero, La battaglia di Becula (208 a.C.).
Pastoretto Piero, Campagna di Annibale in Italia (218-202 a.C.).Battaglia del Metauro (207 a.C.).
Pastoretto Piero, La congiura di Catilina: battaglia di Pistoia (5 gennaio 62 a.C.).
Pastoretto Piero, La battaglia di Carre (Anno DCCI ab Urbe condita, 53 a.C.).
Pastoretto Piero La pentére di Palestrina, bassorilievo conservato ai Musei Vaticani
Pastoretto Piero e Milizia Umberto Maria, Le quinqueremi. Roma alla conquista del Mediterraneo. (Volume).
Sanna Lanfranco, I Liguri Apuani Storiografia, archeologia, antropologia e linguistica.
Sanna Lanfranco, Le guerre Romano-Liguri. 238 a.C. – 14 a.C.
Sanna Lanfranco, La campagna contro i Friniates. 179 a.C. – 175 a.C.
Sanna Lanfranco, Ultime operazioni militari contro i Liguri. 166 a.C. – 163 a.C.
Sanna Lanfranco, I Cartaginesi in Sardegna.
Sanna Lanfranco, La seconda Guerra Punica fu la prima guerra “mondiale” e “totale” della storia?
Sanna Lanfranco La XXV LEGIO Con l'aggiunta di alcune note sulla pronuncia del praenomen Caius
Santangelo Andrea, Quinto Sertorio.
Tedesco Gennaro, Costanze e incostanze della storia: l’Italia meridionale dai Greci ai Romani d’Oriente.
Impero Romano (d’Occidente e d’Oriente)
Brancato Nicolò Giuseppe, Una presenza sui generis nella società romana danubiana,gli alumni militum.
Lamendola Francesco, Svetonio Paolino distrugge il “santuario” della resistenza druidica sull’isola di Mona.
Lamendola Francesco, Da Nerone a Galba.
Lamendola Francesco, La caduta di Galba e l’ascesa di Otone.
Lamendola Francesco, La guerra civile fra Otone e Vitellio.
Lamendola Francesco, La guerra civile fra Vitellio e Vespasiano (69 d.C.).
Lamendola Francesco, Elenco degli autori principali greci e latini per la storia del tardo Impero Romano (180 – 476).
Lamendola Francesco, Guerre civili e usurpazioni dopo Costantino il Grande (337 – 353).
Lamendola Francesco, Flavio Claudio Giuliano Cesare dell’Occidente (355 – 361).
Lamendola Francesco, L’imperatore Giuliano (331 – 363).
Lamendola Francesco, Abrogaste, Eugenio e la fine del paganesimo (392 – 394).
Lamendola Francesco, La battaglia del Frigido e la fine del paganesimo. Lamendola Francesco, Stilicone a la crisi dell’Occidente (398 – 408 d.C).
Lamendola Francesco, Donne celebri del mondo antico: Galla Placidia.
Lamendola Francesco, L’invasione di Alarico in Italia e il sacco di Roma (410 d.C.).
Lamendola Francesco, La fine dell’Impero Romano d’Occidente (455 – 476 d. C.).
Milizia Umberto Maria (a cura di), Iustus Perthes Atlas antiquus (immagini).
Milizia Umberto Maria, Brevissima storia delle invasioni barbariche (umoristico).
Milizia Umberto Maria, I Compiti del Tribuno Militare in una Lettera dell’Imperatore Aureliano.
Tedesco Gennaro, Quello che non c’è nei libri di storia.
Tedesco Gennaro, Terre di confine tra Bisanzio e Bagdad. Identità italiana e globalizzazione.
Tedesco Gennaro, L’ultimo Catapano.
Tedesco Gennaro, Impero carolingio e Impero bizantino. Due modelli a confronto.
Tedesco Gennaro, Costanze e incostanze della storia: l’Italia meridionale dai Greci ai Romani d’Oriente.
Tedesco Gennaro, Politica agraria, letteratura e Impero.
Alto e Basso Medioevo
Di Ermeneglido Giordana, La Storia di Re Wamba, La Battaglia di Nimes (sintesi)
Milizia Umberto Maria (a cura di), L’assedio del 1281 di Forlì.
Romano Ciro, Ordini cavallereschi, tra storia e attualità.
Tedesco Gennaro, L’anno mille.
Tedesco Gennaro, Manoscritto anonimo bizantino ritrovato ad Elea, secolo XI-XII. Ovvero, aspettando i predatori dell’arca perduta.
Età moderna
XV secolo
Bernardini Giampaolo, Pastoretto Piero, Sanna Lanfranco,La Croce di San Giorgio e La Coppa UEFA.
Mariani Marco, Ricostruzioni storiche (modellismo).
Milizia Umberto Maria, Il Saccheggio.
Tedesco Gennaro, Dracul, la Romania e il mondo.
Zaffiri Gagriele, L’Impero Italiano in America.
XVI secolo
De Pascalis Valter, La disfida di Barletta.
Lamendola Francesco, La tragca epopea di Sarmiento nello Stretto di Magellano.
Lamendola Francesco, Mendaňa de Neira alla scoperta della Terra Australe.
Milizia Umberto Maria, La spada di Ettore Fieramosca.
Sanna Lanfranco, Il Tercio. 1534 – 1704.
Sanna Lanfranco, Il Tercio de Cerdeňa tra storia e leggenda.
Sanna Lanfranco La caduta di Tenochtitlàn 13 agosto 1521 1 Serpente anno 3 Casa, Huey Miccailhuitontli.
Tedesco Gennaro, Magellanica.
XVII secolo
Lamendola Francesco, La spedizione algerina in Islanda del 1627.
Milizia Umberto Maria, Le “battaglie senza storia” di Salvator Rosa (critica d’arte).
Milizia Umberto Maria, Un'inedita “battaglia senza storia di Salvator Rosa
Milizia Umberto Maria Uno sconosciuto episodio riguardante la rivolta di Masaniello a Napoli e le guerre del '600 tra Francia e Spagna, un cardinale per tutte le stagioni.
Pastoretto Piero, Sekigahara no tatakai. La battaglia di Sekigahara.
Sanna Lanfranco, La guerra di Candia 1644-1699 e il blocco dei Dardanelli 1654-1657. «Arremba San Marco»!
Sanna Lanfranco, Il Tercio. 1534 – 1704.
Età contemporanea
XVIII secolo.
Lamendola Francesco, Tupac Amaru II: la voce della rivolta.
Lamendola Francesco, Il 1789 è figlio dell’Illuminismo e, quest’ultimo, della Massoneria?
Lamendola Francesco, Il pensiero laicista dell’Illuminismo erede della struttura politica dell’Assolutismo.
Pastoretto Piero, La Battaglia dell'Assietta.
Lamendola Francesco, Robespierre aspettava la morte senza mai distogliere lo sguardo da Dio.
Sanna Lanfranco, Il Tercio. 1534 – 1704.
Sanna Lanfranco, La guerra franco-piemontese in Sardegna 1792-1793. Napoleone sconfitto dal nocchiere Millelire.
Sanna Lanfranco, IL REGGIMENTO DI FANTERIA D’ORDINANZA “DI SARDEGNA” (1744-1852)
XIX secolo
(Continente americano)
Lamendola Francesco, Un “Imperatore” francese per la Confederazione degli Araucani.
Lamendola Francesco, Osceola (1800? – 1838) e la lotta dei Seminole per la libertà.
Lamendola Francesco, Fine delle guerre indiane: un popolo in ginocchio.
Lamendola Francesco, La guerra ispano-peruviana del 1865-66.
Lamendola Francesco, José Martí (1853 – 1895) e la lotta d’indipendenza cubana.
Lamendola Francesco, Parte dai Cangaceiros del Brasile la ribellione contro lo Stato.
Panetta Marianna, Simon Bolivar e l’America Latina.
Rufino Giuseppe, «Al diavolo le mine»! La battaglia di Mobile Bay.
Rufino Giuseppe, Soldati a cavallo. La spedizione Grierson nella campagna di Vicksburg.
(Asia)
Lamendola Francesco, José Rizal (1861 – 1896) e la lotta per l’indipendenza delle Filippine.
(Continente africano)
Lamendola Francesco, Esploratori tedeschi nel cuore dell’Africa: Gerhard Rohifs, Gustav Nachtigal, Georg Schweinfurth.
Pastoretto Piero, La Guerra Santa del Mahdi, ovvero, La tragedia del Sudan.
Pastoretto Piero, Guerre coloniali italiane in Africa Orientale. La battaglia di Adua (Abba Garima) 1° marzo 1896.
Sanna Lanfranco, La campagna contro i Dervisci 1890 - 1897.
Europa
Mariani Marco, Ricostruzioni storiche (modellismo).
Pastoretto Piero, Waterloo (18 giugno 1815).
Risorgimento italiano
Norcia Maurizio, I Mille di Marsala.
Pedone Agostino, Dagli eserciti pre unitari all’Esercito nazionale.
Tedesco Gennaro, Garibaldi.
XX secolo
(i primi tre lustri)
Bernardini Gianpaolo - Pastoretto Piero – Sanna Lanfranco, Arremba San Zorzo.
Lamendola Francesco, Namibia 1904, il genocidio del popolo Herero.
Lamendola Francesco, Crivellato di colpi a tradimento muore l’uomo Zapata e nasce il mito.
Lamendola Francesco, L’attacco su Columbus di Pancho Villa nel marzo 1916.
Pastoretto Piero, Il Genio Ferrovieri: un reggimento poco conosciuto.
Pietrangeli Mario, Storia dei Reparti Militari Stradali e Ferroviari nel mondo e dei trasporti militari. (Volume).
Pietrangeli Mario, Storia del Reggimento Genio Ferrovieri italiano dei Reparti Militari Ferroviari nel mondo dei Trasporti Militari. (Volume).
Niccolò Lucarelli,La Conquista Italliana della Libia.
Prima Guerra Mondiale
Teatro europeo e asiatico
Bonaiti Emilio, Verdun la madre di tutte le battaglie
Lamendola Francesco, La prima campagna austro-serba (12-24 agosto 1914).
Lamendola Francesco, Le battaglie di Leopoli (26 agosto – 11 settembre 1914).
Lamendola Francesco, La campagna di Limanowa-Lapanow, dicembre 1914.
Lamendola Francesco, La guerra sul fronte orientale dal settembre al dicembre 1914.
Lamendola Francesco, I Fronti di guerra della Turchia nel novembre – dicembre 1914.
Lamendola Francesco, La battaglia delle frontiere – agosto 1914.
Lamendola Francesco, I Piani per il Fronte Occidentale e l’invasione del Belgio nel 1914.
Lamendola Francesco, L’assedio di Przemyśl dal settembre 1914 al marzo 1915.
Lamendola Francesco, La seconda e terza Campagna austro-serba (settembre – dicembre 1914).
Lamendola Francesco, Le battaglie di Tannenberg e dei Laghi Masuri (agosto – settembre 1914). Lamendola Francesco, La battaglia dei Carpazi. Gennaio – aprile 1915.
Lamendola Francesco, La battaglia di Luck. (Giugno ottobre 1916).
Lamendola Francesco, Il crollo del fronte balcanico nel 1918 e la dissoluzione dell’esercito austro-ungarico.
Rosselli Alberto, Il Portogallo al primo conflitto mondiale 1916 – 1918. Le campagne in Europa e in Africa.
Rosselli Alberto, L’Armata italiana in Macedonia 1916 – 1918.
Prima Guerra Mondiale
Teatro italo-austriaco
Ciaralli Emiliano, Storia dei mezzi corazzati italiani dal 1917 al 1945.
Lamendola Francesco, La prima battaglia del Piave (10 novembre – 25 dicembre 1917).
Liuzzi Lorenzo, La Grande Guerra della Croce Rossa.
Milizia Umberto Maria, Ta Pum, canzoni in grigioverde.
Milizia Umberto Maria, Due Cariche di Cavalleria L’Arte Futurista e la Guerra.
Milizia Umberto Maria, Da dove son venuti, da Il Secolo, dicembre 1917.
Milizia Umberto Maria, Le case del fronte, da Il Secolo, dicembre 1917.
Minusso Franco, L’uniforme del soldato italiano nel 1915.
Nataloni Angelo, La memoria frantumata della Grande Guerrra.
Nataloni Angelo, Religiosità e Grande Guerra: buoni cristiani e buoni soldati .
Nataloni Angelo, Un esercito marcia sul suo stomaco.
Nataloni Angelo La Grande guerra in bottiglia (di vino)
Nataloni Angelo, Mussolini: un caporale apprendista duce.
Nataloni Angelo, Francesco Baracca: l’uomo oltre il mito (la sua storia, il suo mondo e i luoghi del ricordo)
Nataloni Angelo, Gli oggetti della Grande Guerra raccontano l’arte di arrangiarsi: dalla tricea alla trincea.
Nataloni Angelo, Camici Bianchi in Grigioverde.
Nataloni Angelo, Piccole storie di uomini in guerra: Francesco Rossi, medaglia d’oro al valor militare durante la Grande Guerra.
Nataloni Angelo, Riccardo e Umberto, Gli oggetti della Grande Guerra raccontano l’arte di arrangiarsi: dalla trincea alla trincea-
Nataloni Angelo, Meglio Malati per qualche settimana che morti per tutta la vita
Nataloni Angelo, La memoria storica della Grande Guerra: anche una nazione ha bisogno di antenati.
Nataloni Angelo e Vinci Giovanni, La Grande Guerra degli alpini romagnoli.
Nataloni Angelo, Piccole storie di uomini in guerra: Stefanino Curti, capitano degli alpini imolese, Medaglia d’Oro al valor militare.
Nataloni Angelo, Penelope va alla guerra: ovvero la partecipazione delle donne alla Grande Guerra.
Nataloni Angelo, Maggi: un marchio per due eserciti.
Nataloni Angelo, La fame e la memoria: ricette ed oggetti per sfamare un battaglione (di Alpini).
Nataloni Angelo, Sanità militare: dalla bestialità umana all’umanità.
Nataloni Angelo, I carri da cucina del Regio Esercito italiano: privilegiato sistema dell’ing. Carlo Pedrone.
Nataloni Angelo e Soglia Andrea, In latino Veritas: e la censura è aggirata.
Nataloni Angelo, Piccola storia di uomini contro. Francesco Donat: disertore o patriota?
Nataloni Angelo e Zama Bruno, L’arte del riciclo: storie di oggetti dalla trincea alla quotidianità.
Nataloni Angelo, La leggenda del “santo” bevitore: storie di alpini, di guerra e di vini.
Nataloni Angelo, I cappellani militari nel primo ocnflitto mondiale: l’istituzione, la divisa, la guerra, i personaggi e le medaglie d’oro.
Nataloni Angelo, La guerra granda di Angelo Schiocchet: il Diavolo della Tofana.
Nataloni Angelo, 7° Alpini “Battaglion Feltre”: la storia, i volti e le parole dalla Val Vanoi a Trento.
Nataloni Angelo, “Andar per scaje”: i recuperanti della Grande Guerra.
Nataloni Angelo, Le rivolte delle donne durante la Grande Guerra nella Romagna ravennate.
Nataloni Angelo e Soglia Andrea, La Grande Guerra di Mario.
Nataloni Angelo, Canta che ti passa. Le canzoni degli Alpini della Grande Guerra.
Nataloni Angelo, San Riccardo Pampuri: un medico della Grande Guerra salito all’onore dell’altare.
Nataloni Angelo, L’inferno degli altri: il diario di guerra di un ignoto ufficiale austroungarico.
Nataloni Angelo e Vinci Giovanni, Penne nere Valsanterno. Alpini romagnoli nella Grande Guerra.
Nataloni Angelo, Chiede di entrare un povero peccatore: muore un Imperatore e finisce un Impero.
Nataloni Angelo, La battaglia di Caporetto e la testimonianza del fante bolognese Luigi Melloni.
Nataloni Angelo, DAK 1915 – Storia e storie di una guerra segreta.
Nataloni Angelo, Classificazione e uso degli esplosivi durante la Grande Guerra negli appunti di un ufficiale romagnolo dell’81° batt. Genio Zappatori.
Nataloni Angelo, Monte Piana. Parole e schizzi dell’ufficiale faentino Piero Zama.
Nataloni Angelo, Mauthausen 1915-1918.
Nataloni Angelo, Forchette e gavette: storie di guerra, uomini e marmitte.
Nataloni Angelo, Il fronte interno della Grande Guerra: inflazione e problemi della moneta.
Nataloni Angelo, Padre Agostino Gemelli: soldato di Dio o ufficiale di Cadorna?
Nataloni Angelo e Vinci Giovanni, Giochi di trincea.
Nataloni Angelo, La Grande Guerra dei piccoli uomini: Dolf Kickel, una sentinella austriaca sui Lagorai.
Nataloni Angelo e Soglia Andrea, La Grande Guerra dei piccoli uomini: Aurelio Villa, un artigliere romagnolo sull’Isonzo.
Nataloni Angelo, Le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana durante la Grande Guerra.
Nataloni Angelo e Bonetti Oscar, L’odio e la pietà: la Sanità Militare italiana durante la Grande Guerra.
Nataloni Angelo, Conoscere la Grande Guerra (piccole storie di uomini in armi.
Nataloni Angelo, Il Piave: debiti e crediti.
Nataloni Angelo, Donat Sergio, Manfroi Maurizio, Eppur si mangiava: la Grande Guerra in scatoletta.
Nataloni Angelo, Vinci Giovanni, LA GRANDE GUERRA DI MARIO MARIANI: ALPINO ROMAGNOLO E SCRITTORE DIMENTICATO.
Nataloni Angelo, Manfroi Maurizio, Donat Sergio, Storie in una Giubba.
Nataloni Angelo, C'è posta per voi: la corrispondenza italiana durante la Grande Guerra.
Nataloni Angelo, VITTORIO CONTRO EMANUELE: C’ERA UNA VOLTA IL RE DELLA VITTORIA.
Angelo Nataloni e Bruno Zanotti, La chirurgia cranica nella Prima Guerra Mondiale.
Pastoretto Piero, La seconda brigata di cavalleria a Pozzuolo del Friuli.
Pastoretto Piero, Preghiere militari.
Pastoretto Piero, Il Genio Ferrovieri: un reggimento poco conosciuto.
Pietrangeli Mario, Storia dei Reparti Militari Stradali e Ferroviari nel mondo e dei trasporti militari. (Volume).
Pietrangeli Mario, Storia del Reggimento Genio Ferrovieri italiano dei Reparti Militari Ferroviari nel mondo dei Trasporti Militari. (Volume).
Raito Leonardo, Frammenti di Rovigo nella Grande Guerra.
Raito Leonardo, La Grande Guerra sul Fronte italiano.
Raito Leonardo, La prima Battaglia dell’Isonzo.
Raito Leonardo, La Grande Guerra sul Monte Grappa.
Romano Ciro, Da Caporetto a Peschiera.
Rossi Oreste, L’ultimo ponte.
Prima Guerra Mondiale
Teatro africano
Lamendola Francesco, Le colonie tedesche in Africa nella prima Guerra Mondiale.
Pastoretto Piero, L'epopea del Königsberg..
Rosselli Alberto, Le operazioni militari in Libia e nel Sahara 1914 – 1918.
Rosselli Alberto, La campagna dello Yemen 1914 – 1918.
Rosselli Alberto, La campagna di Mesopotamia 1914 – 1918.
Rosselli Alberto, Il Corpo di Spedizione Italiano nel Sinai 1917 – 1918.
Rosselli Alberto, Il Portogallo al primo conflitto mondiale 1916 – 1918. Le campagne in Europa e in Africa.
Prima Guerra Mondiale
Guerra marittima
Teatro Mediterraneo e Atlantico
Bernardini Gianpaolo - Pastoretto Piero – Sanna Lanfranco, Arremba San Zorzo.
Lamendola Francesco, L’ultima crociera dell’ammiraglio Spee. Battaglie navali di Coronel e Falkland (novembre-dicembre 1914).
Lamendola Francesco, 1914: la guerra navale nel Mare del Nord e nel Baltico.
Lamendola Francesco, 1914: la guerra navale nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
Lamendola Francesco, Le due crociere della nave corsara Möwe (dicembre 1915 – marzo 1917).
Lamendola Francesco, La crociera del corsaro Wolf (30 novembre 1916 – 24 febbraio 1918).
Lamendola Francesco, Violando i diritti dei popoli la Gran Bretagna affamò gli Imperi Centrali.
Sanna Franco, Le operazioni della Regia Marina sul Fronta Terrestre nell’Alto Adriatico.
Periodo tra le due guerre
Bernardini Gianpaolo (a cura di), Pagine d’Africa.
Bonaiti Emilio Jean Baptiste Eugéne Estienne, Chi era costui?
Bonaiti Emilio L’Artiglieria del Regio Esercito
Bonaiti Emilio L’Armée de l’Air (1918-1940).
Bonaiti Emilio, Il Regio Esercito alla fine degli anni Venti.
Bonaiti Emilio, La Francia negli anni Venti. Les années perilléuses.
Bonaiti Emilio, La Francia negli anni Trenta, Gli anni che le locuste hanno mangiato
Bonaiti Emilio, La Francia e il Trattato di Versailles.
Bonaiti Emilio, Polonia, nascita, vita e morte di una nazione.
Bonaiti Emilio Il bombardamento strategico.
Bonaiti Emilio, Carri armati inglesi 1914-1945
Bonaiti Emilio, I carri Armati del Regio Esercito.
Bonaiti Emilio, La Breve Guerra del Generale Pricolo.
Cattarossi Emanuele, Carristi italiani in Spagna: l’occasione mancata.
Cecini Giovanni, I soldati ebrei di Mussolini.
Ciaralli Emiliano, Storia dei mezzi corazzati italiani dal 1917 al 1945.
Lamendola Francesco, Un’infamia operaia: i “Battaglioni Rossi” antizapatisti nel Messico del 1915.
Lamendola Francesco, La rivoluzione d’ottobre era inevitabile? Ma, soprattutto, fu una rivoluzione?
Lamendola Francesco, Trjapicyn in Siberia: breve la vita felice di un “bandito” anarchico.
Lamendola Francesco, Contro gli operai delle stancia patagoniche parte nel 1921 la spedizione militare di Varela.
Lamendola Francesco, La campagna russo-giapponese del Lago Chasan (31 luglio – 13 agosto 1938).
Lamendola Francesco, La campagna russo-giapponese di Nomonhan: prima fase (11 maggio – 25 luglio 1939; seconda fase (20 agosto – 16 settembre 1939).
Lamendola Francesco, Lo «Stupro di Nanchino» nel dicembre 1937 preludio agli orrori della seconda Guerra Mondiale.
Lamendola Francesco, Le gigantesche rovine di Nan Madol nelle isole Caroline sono delle vestigia della civiltà Mu?
Lenti Giovanna, Carl Schmitt. (Tesi di laurea).
Rosselli Alberto, Breve storia dell’Aviazione Legionaria Italiana in Spagna 1936 – 1939.
Seconda Guerra Mondiale
Teatro europeo e asiatico
Bernardini Gianpaolo, 1939 – 1945. Una vittoria impossibile?
Bernardini Gianpaolo, Lili Marleen.
Bernardini Gianpaolo, Origine e nascita delle Panzer Divisionen.
Bonaiti Emilio, La Svizzera e le guerre mondiali.
Bonaiti Emilio, La battaglia d’Inghilterra.
Bonaiti Emilio, La campagna di Francia 1939-1940.
Bonaiti Emilio, La divisione corazzata tedesca.
Lamendola Francesco, La resistenza non violenta in Norvegia sotto l’occupazione tedesca (1940-1945).
Lamendola Francesco, La resistenza non violenta in Danimarca sotto l’occupazione tedesca (1940-1945).
Pastoretto Piero, L’ultima carica del reggimento “Lancieri di Novara” e la sua spedizione in Russia.
Pastoretto Piero, LE DIVISIONI CELERI E LE ULTIME CARICHE DEI REGGIMENTI DI CAVALLERIA ITALIANI A JAGODNIJ, ISBUSCHENSKIJ E POLOJ.
Rosselli Alberto, Tedeschi contro russi nelle steppe Calmucche.
Rosselli Alberto, Breve storia del Corpo Aereo Italiano in Russia 1941 – 1943.
Sanna Lanfranco, La medicina negli anni ’40 del XX secolo attraverso i diari segreti del medico personale di Hitler.
Sanna Lanfranco, Le Bande V.A.C. in Dalmazia 1942-1943.
Santangelo Andrea, Palmach, l’origine di tutte le forze speciali israeliane.
Seconda Guerra Mondiale
Teatro italiano
Ciaralli Emiliano, Storia dei mezzi corazzati italiani dal 1917 al 1945.
De Rosa Riccardo, Ricordo di un grande asso: Franco Lucchini (1914-1943).
De Rosa Riccardo, L’asso Della Caccia Teresio Martinoli (1917-1944).
Lamendola Francesco, Il dualismo tra Nazione e fascismo alle origini della disfatta del 1943.
Milizia Umberto Maria (a cura di), L’insurrezione del Nord.
Pastoretto Piero, Le forze tedesche in Italia.
Pastoretto Piero, Preghiere militari.
Pastoretto Piero, Il Genio Ferrovieri: un reggimento poco conosciuto.
Pastoretto Piero Quei quaranticinque, maledetti giorni ovvero Un’estate calda al Brennero.
Pietrangeli Mario, Storia del Reggimento Genio Ferrovieri italiano dei Reparti Militari Ferroviari nel mondo dei Trasporti Militari. (Volume).
Pietrangeli Mario, Storia dei Reparti Militari Stradali e Ferroviari nel mondo e dei trasporti militari.
Raito Leonardo, I carri armati italiani nella seconda Guerra Mondiale. 1941 – 1942.
Rosselli Alberto, Storia degli aerosiluranti della Repubblica Sociale Italiana e del Gruppo “Buscaglia”.
Rosselli Alberto, L’Aviazione della Repubblica Sociale Italiana 1943 – 1945. Il contributo dei reparti equipaggiati con MC205 e Fiat G55.
Rosselli Alberto, Storia degli assi dell’Aviazione italiana 1940 – 1945.
Rosselli Alberto, Le difese antiaeree della Repubblica Sociale Italiana 1943 – 1945.
Sanna Lanfranco La divisione Fanteria di Marina “San Marco” della R.S.I., Le battaglie a difesa della Linea Gotica, i battagioni “Uccelli” e “Blotto”.
Sanna Lanfranco, LA DIVISIONE FANTERIA DI MARINA “SAN MARCO” DELLA R.S.I. LE BATTAGLIE A DIFESA DELLA LINEA GOTICA I BATTAGLIONI “UCCELLI” E “BLOTTO”.
Santangelo Andrea, Le unità Granatieri italiane nella guerra di liberazione 1943 – 1945.
Santangelo Andrea, Ettore Rosso, un eroe quasi del tutto dimenticato.
Santangelo Andrea, Le Guardie Inglesi nella campagna d’Italia 1943 - 1945.
Schifano Alessandro, Das Ist Sizilien. (Documento)
Seconda Guerra Mondiale
Teatro africano
Biagioni Roberto, Africa Orientale Italiana.
Biagioni Roberto, El Alamein.
Biagioni Roberto, La campagna di Tunisia.
Cattarossi Emanuele, Delusione nel deserto. Dall’entrata in guerra (10.6.1940) alla vigilia del contrattacco inglese (9.12.1940).
Vero Fazio La Guerra nel Nord Africa
Seconda Guerra Mondiale
Guerra marittima
Teatro Mediterraneo e Atlantico
Bernardini Gianpaolo - Pastoretto Piero – Sanna Lanfranco, Arremba San Zorzo.
Biagioni Roberto, La Marina Militare italiana.
Biagioni Roberto, Punta Stilo.
Lamendola Francesco, La caduta di Pantelleria apre le porte all’invasione dell’Italia.
Pastoretto Piero, La Regia Marina nel secondo conflitto mondiale.
Pastoretto Piero, Una mutila pagina di Guerra di mio Padre Ferruccio Pastoretto (agosto 1942).
Pastoretto Piero, Alcune note a margine della ‘Notte di Taranto’ (11-12 novembre 1940).
Rosselli Alberto, Operazioni dei sommergibili giapponesi lungo le coste occidentali statunitensi.
Rosselli Alberto, L’impresa del sommergibile Perla.
Sabatini Alessandro, La battaglia del Rio de la Plata.
Sanna Lanfranco, Il cacciatorpediniere “Carabiniere” e i 38 rubini.
Bonaiti Emilio, La Strana Guerra della Regia Marina,
Seconda Guerra Mondiale
Guerra marittima
Teatro del Pacifico
Lamendola Francesco, La battaglia del Mar di Giava consegna l’Insulindia ai Giapponesi (27 febbraio 1942)
Pastoretto Piero, «Niitaka Yama Nobore» - Pearl Harbour.
Rosselli Alberto, I sommergibili e le unità di superficie italiane in Estremo Oriente 1940 – 1945.
Rosselli Alberto, Le missioni speciali dei sommergibili tedeschi in Estremo Oriente.
Rosselli Alberto, L’attacco giapponese a Dutch Harbour 2-4 giugno 1942.
Rosselli Alberto, Gli attacchi aerei giapponesi in Australia 1942 – 1943.
Rosselli Alberto, Gli ultimi samurai.
Dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi
Alessandrini Andrea, Elmi corazze e Corazzieri.
Alessandrini Andrea, I Cavalieri del 4°.
Alessandrini Andrea, Il simbolo dell’Arma benemerita. Lo stemma araldico dell’Arma dei Carabinieri.
Bellomo Luca, L’uranio impoverito.
Ferrieri Luigi, L’impatto socio-economico delle mine antiuomo e la campagna per la messa al bando.
Lamendola Francesco, Patriota o traditore? Processo a Knut Hamsun.
Lamendola Francesco, «Io, traditore» Il testamento spirituale di Knut Hamsun.
Pastoretto Piero, Il Genio Ferrovieri: un reggimento poco conosciuto.
Petrucci Andrea Ludovico, Aspetti inter-istituzionali dell’intervento della Forza di Pace in Kossovo (1999-2002). (Master).
Pietrangeli Mario, Storia del Reggimento Genio Ferrovieri italiano dei Reparti Militari Ferroviari nel mondo dei Trasporti Militari. (Volume).
Pietrangeli Mario, Storia dei Reparti Militari Stradali e Ferroviari nel mondo e dei trasporti militari. (Volume).
Pietrangeli Mario, Le linee sabine della Valle del Tevere e la Centrale ENEL di Farfa. (Volume).
Sanna Lanfranco, Luoghi spezzini, medaglie d’oro e Nicolò Fieschi.
Scoppola Iacopini Luigi, Gli Italiani in Libia nel Secondo Dopoguerra.
DISPOSIZIONE ARTICOLI PER AUTORE
Il socio, Andrea Alessandrini, ci ha inviato ancora due articoli relativi all'Arma dei Carabinieri, uno sul Reggimento a Cavallo ed uno sui Corazzieri che si aggiungono a quello sullo Stemma dell'Arma dei Carabinieri; gli articoli sono d'attualità perché l'Arma è divenuta la quarta forza armata della Nazione. Di Alessandrini pubblichiamo anche la recensione del suo libro Nei Secoli Fedele& I Carabinieri a Tivoli che arricchisce certamente sia la storiografia dell'Arma che quella tiburtina.
Mauro Antonellini, v. Angelo Nataloni
Luca Bellomo ha realizzato una ricerca sull'argomento dell'uranio impoverito ; l'ipertesto prende origine da quello realizzato ed esposto in una conferenza tenuta dal socio in occasione della "settimana scientifica" tenutasi nell'aprile 2000 presso il Liceo Aristofane di Roma.
Dal nostro presidente, Giampaolo Bernardini della Massa, assieme a Piero Pastoretto e Lanfranco Sanna viene un altro articolo dal titolo SAN GIORGIO E LA COPPA UEFA ma che è in effetti un saggio di storia araldica. Ricordiamo ancora l'edizione completa dell'articolo Arremba San Zorzo!, già uscita nelle due edizioni 2012 dei nostri quaderni, comprendente la storia del Regio Incrociatore dal momento del varo al suo ultimo trasferimento a Tobruk, notevole per la ricchezza della documentazione, pregio comune ai tre autori e l'interessante e ancora un altrettanto ben documentato articolo su l'Origine e Nascita delle Panzer Divisionen. Di seguito riportiamo alcune pagine di un prezioso diario del padre, scritto quando era in clandestinità dopo l'otto settembre; si tratta di un piccolo ma interessantissimo saggio e speriamo di poter vedere presto pubblicato tutto convinti come siamo che solo dalla vivezza dei ricordi si può avere una vera conoscenza del passato: Pagine d'Africa Segue il testo ed una breve storia della canzone più famosa tra i soldati di tutti gli eserciti della II guerra mondiale, Lilì Marleen; sempre disponibile un articolo il cui argomento è stato e sarà per molto tempo motivo di accesi dibattiti: 1939 - 1945: UNA VITTORIA IMPOSSIBILE ? .
Roberto Biagioni invia un articolo su quella che per molto tempo fu considerata l'ultima carica della cavalleria italiana a Isbuscenskij, la carica della gloria, Ricordiamo due serie di articoli relativi alla II Guerra Mondiale e che riusciranno certamente utili, anche se gli argomenti sono noti, per i dati di cui sono ricchi. Due sulla Marina: La Marina Militare Italiana e La Battaglia di Punta Stilo e quattro sulla nostra avventura africana: L'Africa Orientale Italiana, Bir El Gobi, El Alamein, l'Ultima resistenza in Tunisia.
Emilio Bonaiti manda ora un articolo sul uno dei primi Capo di Stato Maggiore dell’Arma Aeronautica La Breve Guerra del Generale Pricolo. Ricordiamo ancora l’articolo che illustra la più celebre delle battaglie della Prima Guerra Mondiale: Verdun, la madre di tuttte le battaglie. Da leggere anche l’articolo per illustrare la fa figura di colui che, per i Francesi, fu l’inventore del carro armato, ma che ,comunque, fu tra coloro che per primi ne capirono l’importanza nelle guerre moderne, Jean Baptiste Eugéne Estienne, Chi era costui? Segue un articolo che, come ci ha abituato l’autore, si presenta accattivante gà dal titolo, La Svizzera e le guerre mondali, tenendo presente che spesso la neutralità è una celta difficile a mantenersi quando un paese sia totalmente circondato da nazioni in guerra tra di loro; a noi si sono aperti nuovi punti di vista. Ricordiamo l’ultima edizione de L’Artiglieria del Regio Esercito (aprile 2019) che completa l’articolo (dicembre 2018) sui Carri Armati del Regio Esercito con ricca bibliografia che a sua volta completa ed arricchisce i precedenti nei quali, dopo aver trattato delle forze corazzate tedesche, aveva inviato (giugno 2018) a disposizione di studiosi ed appassionati un articolo sui carri armati inglesi che tratta soprattutto delle teorie sviluppate in Gran Bretagna sull’argomento con riferimenti, ovviamente, all’effettivo impiego che ne derivò: Carri armati inglesi 1914-1945 Tra la pletora di pubblicazioni che riguardano le forze corazzate tedesche nella II Guerra Mondiale questo articolo ha il pregio di essere sintetico e poco affaticante per lo stile agile dell’autore; corredato da una buona bibliografia è da leggere per avere un primo quadro delle problematiche sull’argomento: LA DIVISIONE CORAZZATA TEDESCA. Dell’ottobre 2015è un articolo a dir poco“dissacrante” su LA STRANA GUERRA DELLA REGIA MARINA , che segue il documentatissimo articolo: “L’Armée de l’Air (1918-1940)”. Specialista di storia fra le due guerre e soprattutto di storia francese, il suo articolo può soddisfare i palati storici più raffinati e non manca di giudizi tranchants e graffianti su politici, generali e ideologie, che non risparmiano proprio nessuno. Questo articolo segue (dicembre 2014) più che un articolo un vero saggio su Il Bombardamento strategico, che illustra le teorie che poi influenzarono l'uso dell'arma aeronautica nella II Guerra Mondiale, con gli effetti che tutti videro... sulle loro teste. Da leggere anche (ottobre 2014) La Francia negli anni Trenta, Gli anni che le locuste hanno mangiato, più che un articolo un vero saggio che, unito ai precedenti, contribuisce in misura eccellente a chiarire tutta la situazione politico-militare non solo della Francia ma dell'intera Europa. Già dopo i due articoli sulla Francia tra le due guerre ne era arrivato uno (febbraio 2014) sull'Inghilterra: LA BATTAGLIA D'INGHILTERRA a commento del quale ricordiamo le parole di Winston Churcill: Mai, nel campo delle umane lotte, tanto fu dovuto da un così gran numero di uomini a così pochi. L'articolo (dicembre 2013) LA FRANCIA NEGLI ANNI VENTI Les années périlleuses è il seguito ed i naturale complemento del precedente (novembre 2013): La Francia e il trattato di Versailles. Ricordiamo(luglio 2013) l'importante frutto del suo lavoro dal titolo: La campagna di Francia 1939 - 1940. Come si evince dal titolo l'Autore non si occupa soltanto dell'invasione della Francia e di quelle collaterali del Belgio e dell'Olanda, ché altrimenti non comparirebbe anche l'anno 1939. In realtà Bonaiti prosegue il suo lavoro di analisi sul biennio '39 e '40, mirabilis o horribilis secondo le preferenze, iniziato con gli articoli precedenti sulla storia della Polonia e sulla sua invasione iniziata il 1° settembre 1939. Il lettore di questo articolo, in realtà quasi un volume, rimarrà sorpreso della completezza dell'indagine, della quantità veramente notevole delle notizie che giungono sino al dettaglio, della notevolissima bibliografia e soprattutto dalla capacità di delineare in maniera chiara e profonda un quadro politico e militare straordinariamente complesso come quello preso in esame. Questo articolo (febbraio 2013) Il Regio Esercito alla fine degli anni Venti è l'ideale continuazione del precedente Il Regio Esercito negli anni Venti: i quadri, la logistica e l'addestramento, pubblicato a gennaio. Il primo, tuttavia, concentrava il focus dell'indagine storica sulle caratteristiche tecniche ed ordinative del R.E. uscito dalla Prima Guerra Mondiale. Quello attuale, viceversa, osserva l'elemento militare italiano alle prese con il secolo breve ed i suoi problemi: il nuovo regime, l'evoluzione degli armamenti e soprattutto le crisi ed i rapporti internazionali, come ad esempio i molteplici Trattati di amicizia, l'affaire di Corfù e le inconcludenti Conferenze che si avvicendarono in quei due convulsi decenni che Foch giustamente definì «un armistizio di vent’anni». L'autore ne ricava un quadro sostanzialmente negativo riguardo agli uomini al comando ed alle risorse delle Forze Armate, paragonate alle attese ed alle pretese della politica. Raccomandiamo di leggere anche: (gennaio 2013) una disanima molto ben documentata su Il Regio Esercito negli anni Venti: I quadri, la logistica e l'addestramento, dalla quale si possono fare molte considerazioni sulla reale capacità militare della nostra nazione durante il Ventennio. Dello stesso autore abbiamo già ricevuto (ottobre 2012) un notevole lavoro che tratta della poco conosciuta storia politica della Polonia dal 1918 alla II G.M. e mette in particolare risalto sia lo stato delle forze armate polacche nel settembre del 1939, sia la celebre campagna russo tedesca che pose fine alla breve esistenza del suo Stato indipendente: Polonia, nascita, vita e morte di una nazione.
Abbiamo ricevuto dal Prof. Nicolò Giuseppe Brancato una sintesi del suo intervento al Convegno di Vienna del 2015 sulle provincie danubiane dell’Impero Romano relativo alla presenza delle numerose iscrizioni in cui si nominano gli alumni militum in questa parte dell’Impero: Una Presenza sui generis nella Società Romana Danubiana, gli alumni militum. Riteniamo la lettura della relazione indispensabile per chiunque si occupi di storia romana anche non militare se non altro per comprendere il significato della parola alumni (lett. nutriti) nella società dell’epoca. Questi studi vanno congiunti a quelli sul termine frater che già hanno reso ben noto il nome del prof. Brancato in ambito internazionale
Di Emanuele Cattarossi pubblichiamo un secondo articolo intitolato Delusione nel Deserto, che esamina la condotta italiana in Africa dall'entrata in guerra alla vigilia del contrattacco inglese che segue quello sui Carristi Italiani in Spagna che ha suscitato, come avevamo previsto, l'interesse degli appassionati. L'articolo sottolinea quanto poco si fece conto nel successivo conflitto mondiale, delle esperienze acquisite ed il secondo articolo ne dà conferma.. Da sottolineare in entrambi l'accuratezza della bibliografia.
Di Giovanni Cecini pubblichiamo l'introduzione ad un libro che tratta, senza paure, un argomento volutamente poco conosciuto su I Soldati Ebrei di Mussolini,i militari israeliti nel periodo fascista. Queste poche ma chiare pagine già bastano a dare un'idea dell'argomento ed a convincere che quest'opera non può mancare nella biblioteca degli studiosi interessati.
A cura di Emiliano Ciaralli, pubblichiamo anche una breve Storia dei Mezzi Corazzati Italiani dal 1917 al 1945 che potrà servire di base per ulteriori ricerche a gli interessati.
Il socio, Valter de Pascalis, ha inviato due articoli che riguardano fatti avvenuti in Puglia che è sempre bene dover ricordare: il primo sulla Battaglia di Canne, una delle più celebri della storia ma poco conosciuta nei particolari ed il secondo sulla Disfida di Barletta, un episodio che nel XIX secolo fu caricato di altissimi significati morali e che oggi malintese metodologie scolastiche hanno quasi eliminato dai libri di storia e che si integra con quello di Umberto Milizia sulla Spada di Ettore Fieramosca.
Riccardo De Rosa invia ancora un secondo articolo su di un altro asso dell'aviazione: L’asso Della Caccia Teresio Martinoli (1917-1944)., per il quale vale quanto abbiamo già detto su Franco Lucchini. Entrambi pluridecorati assi dell'aviazione italiana dei quali, a differenza degli assi inglesi, tedeschi e americani, purtroppo ben poco si parla. Giustamente il nostro collaboratore Riccardo De Rosa, ad oltre settanta anni dalla morte ne commemora le figure: RICORDO DI UN GRANDE ASSO: FRANCO LUCCHINI (1914-1943). Chi volesse saperne di più su Lucchini e la nostra aviazione troverà maggiori informazioni sul libro che De Rosa ha scritto sull'argomento.
Giordana Di Ermenegildo ci invia una breve sintesi della Battaglia di Nimes tra il re visigoto Wamba e Paolo di Aquitania che si ribellava alla sua autorità. Questa breve sintesi è tratta dal libro La Storia di Re Wamba, edito da flower-ed che raccomandiamo ai nostri amici dato che sono pochi i documenti che permettano di ampliare la conoscenza dell'Alto Medioevo, l'epoca, non dimentichiamolo, che fece da fucina in cui si forgiò l'Europa moderna. Tra l'altro Wamba fu il primo re “unto” dalla Chiesa, come poi succederà più di un secolo dopo a Carlo Magno.
Per Sergio Donat andare agli articoli di Nataloni
Da Luigi Ferrieri riceviamo un importante contributo che illustra a fondo e, soprattutto, con grande chiarezza, tutti i problemi relativi all'Impatto socio-economico delle mine antiuomo e la campagna per la messa al bando nella quale, come si sa, i nostri genieri sono impegnati in prima persona, il tutto con una grande chiarezza tecnica che rende accessibile a tutti la comprensione del problema.
Vero Fazio: Ci giunge, sempre tratto da una relazione tenuta durante la Conferenza "Dall'occupazione italiana alla caduta di Gheddafi. Storia della Libia Moderna" tenutasi a Roma il 2 dicembre 2021, il bell'articolo del Gen. Vero Fazio, dal titolo La guerra nel Nord Africa.
Numerosi gli articoli del prof. Francesco Lamendola, filosofo e studioso dal vasto campo di interessi, dai quali traspare il suo profondo umanesimo (e la sua umanità) dal modo stesso di affrontare gli argomenti, secondo noi quello giusto, che va a fondo degli argomenti e non si limita a qualche elenco di mezzi ed uomini. Se le rivoluzioni siano o no guerre e, conseguentemente, sulle origini ideologiche delle guerre segnaliamo anche i seguenti articoli: Il 1789 è figlio dell'Illuminismo e, quest'ultimo, della Massoneria? Il pensiero laicista dell'Illuminismo erede della struttura politica dell'Assolutismo. La Rivoluzione d'ottobre era inevitabile? Ma, soprattutto, fu una rivoluzione? Robespierre aspettava la morte senza mai distogliere lo sguardo da Dio. Le guerre non sono solo azioni militari ma anche vendette e processi che servono, nella maggior parte dei casi, a coprire la cattiva coscienza dei vincitori, ecco perché riteniamo perfettamente in tema col nostro sito i due articoli sul Processo a Knut Hamsun, e "Io, Traditore" Il Testamento Spirituale di Knut Hamsun, uno dei più grandi scrittori norvegesi, cui spettò una sorte simile a quella di Ezra Pound e la sorte di avere avuto una damnatio memoriae in occidente ancora più radicale. Inseriamo ora due articoli sulla II guerra mondiale che non mancheranno di resuscitare polemiche mai sepolte ma, aggiungiamo noi, la verità è verità e la storia vera è ben lontana da quella ufficiale: la Disfatta del 1943 e la Caduta di Pantelleria.Sempre sulla II Guerra Mondiale: La campagna russo-giapponese del Lago Chasan (31 luglio - 13 agosto 1938), La campagna russo-giapponese di Nomonhan: prima fase (11 maggio - 25 luglio 1939) e seconda fase (20 agosto - 16 settembre 1939), Lo "stupro di Nanchino" nel dicembre 1937 preludio agli orrori della seconda guerra mondiale, La resistenza non violenta in Norvegia sotto l'occupazione tedesca (1940-45), La resistenza non violenta in Danimarca sotto l'occupazione tedesca (1940-45), La battaglia del Mar di Giava consegna l'Insulindia ai Giapponesi (27 febbraio 1942). Dagli articoli che riguardano la I Guerra Mondiale viene fuori un quadro molto più esatto di quello che siamo abituati ad avere presente, (all'estero esiste solo il fronte francese). Ecco gli argomenti: La prima campagna austro - serba, 12 - 24 agosto 1914; --- L'ultima crociera dell'ammiraglio Spee, la battaglie navali di Coronel e Falkland, novembre - dicembre 1914; --- La campagna di Limanowa-Lapanow, dicembre 1914; --- Le battaglie di Leopoli, 26 agosto - 11 settembre 1914; --- 1914: la guerra navale nel Mare del Nord e nel Baltico; --- 1914: la guerra navale nel Mediterraneo e nel Mar Nero; --- L'assedio di Przemysl dal settembre 1914 al marzo 1915; --- La battaglia dei Carpazi, gennaio - aprile 1915; --- La battaglia di Luck, giugno - ottobre 1916; --- La prima battaglia del Piave, 10 novembre - 25 dicembre 1917; --- Le colonie tedesche in Africa nella Prima Guerra Mondiale. --- La Guerra sul Fronte Orientale, settembre - dicembre 1914. --- I Fronti di Guerra della Turchia, novembre - dicembre 1914 --- La Battaglia delle Frontiere, agosto 1914. --- I Piani per il Fronte Occidentale e l'Invasione del Belgio nel 1914 --- La Seconda e Terza Campagna Austro-serba, settembre - dicembre 1914 --- Le Battaglie di Tannenberg e dei Laghi Masuri, agosto - settembre 1914 --- Le due crociere della nave corsara Mowe, dicembre 1915 - marzo 1917 --- La crociera del corsaro Wolf , 30 novembre 1916 - 24 febbraio 1918 --- Il crollo del fronte balcanico nel 1918 e la dissoluzione dell'esercito austro-ungarico; cui possiamo aggiungere il ricordo di Trjapicyn in Siberia Orientale: Breve la vita felice di un "bandito" anarchico, Un'infamia operaia; i "Battaglioni Rossi" antizapatisti nel Messico del 1915, Violando i diritti dei popoli la Gran Bretagna affamò gli Imperi Centrali. Un altra serie di articoli riguarda l'Impero Romano d'Occidente ed il problema della fine del paganesimo (e degli antichi valori): Svetonio Paolino distrugge il " santuario "della resistenza druidica sull'isola di Mona (59), Da Nerone a Galba, La caduta di Galba e l'ascesa di Otone, La guerra civile fra Otone e Vitellio, La guerra civile fra Vitellio e Vespasiano (69); Guerre civili e usurpazioni dopo Costantino il Grande (337 - 353); Flavio Claudio Giuliano, Cesare dell'Occidente (355 - 361); l'imperatore Giuliano (331 - 363); Abrogaste, Eugenio e la fine del Paganesimo (392 - 394); Stilicone e la crisi dell'Occidente (398 - 404); Donne celebri del Mondo Antico: Galla Placidia, Alarico e il sacco di Roma (410), La fine dell'Impero Romano d'Occidente (455 - 476); La battaglia del Frigido e la fine del paganesimo, Amalasunta e la crisi del Regno Ostrogoto, (526-535), a questi si aggiunge un articolo che integra da un originale punto di vista gli studi sulle marinerie antiche: Le flotte dell'antico Mediterraneo distrussero le foreste causando alluvioni e malaria. Segue un elenco degli autori principali greci e latini per la storia del tardo Impero Romano (180-476). Tre articoli hanno per argomento, direttamente o indirettamente, il tema (ancora tragicamente attuale) del genocidio: Osceola (1800? - 1838) e la lotta dei Seminole per la libertà; la fine delle guerre indiane: un popolo in ginocchio; Namibia 1904, il genocidio dimenticato del popolo Herero. Un articolo ripropone il tema dell'inevitabilità delle guerra: La guerra ispano - peruviana del 1865-66, ed uno la poco conosciuta Spedizione algerina in Islanda del 1627. La figura di Carlo Pisacane è rievocata in Un precursore del Comunismo Anarchico: Carlo Pisacane. Ancora, sul tema del colonialismo e della libertà: è giusto "civilizzare" gli indios con la forza? Due teologie a confronto nel 1500, Parte dai Cangaceiros del Brasile la ribellione contro lo Stato, José Martì (1853 - 1895) e la lotta d'indipendenza cubana, José Rizal (1861 - 1896) e la lotta per l'indipendenza delle Filippine, Tupac Amaru II: la voce della rivolta, Un "Imperatore" per la Confederazione degli Araucani, La tragica epopea di Sarmiento nello Stretto di Magellano, Mendana de Neira alla scoperta della Terra Australe, Crivellato di colpi a tradimento muore l'uomo Zapata e nasce il mito, Contro gli operai delle estancias patagoniche parte nel 1921 la spedizione militare di Varela. Alcuni articoli riguardano la storia delle esplorazioni: Le gigantesche rovine di Nan Madol, nelle isole Caroline, sono delle vestigia della civiltà di Mu?, Esploratori tedeschi nel cuore dell'Africa: Heinrich Barth, Adolf Overweg, Eduard Vogel, Ludwig Leichhardt, ultimo esploratore romantico nei deserti proibiti dell'Australia, Esploratori tedeschi nel cuore dell'Africa: Gerhard Rohlfs, Gustav Nachtigal, Georg Schweinfurth. Per finire segnaliamo un articolo che riguarda lo sconosciuto episodio dell'Attacco su Columbus di Pancho Villa nel marzo del 1916, utile per comprendere i successivi sviluppi dei rapporti tra Stati Uniti ed America Latina.
Giovanna Lentici ha inviato un estratto della sua tesi sul pensatore tedesco Carl Schmitt, il cui pensiero sulla guerra è stato, ed è tuttora, fonte di infinite polemiche. Al di là della scelta effettuate da questi a suo tempo di avvicinarsi al Nazismo, non si può fare a meno di concordare con alcuni aspetti, duri ma veri del suo pensiero sul concetto di guerra, di guerra giusta e, conseguentemente, di nemico, che è tale anche senza essere "cattivo" (perdoni la Lentici questa semplificazione, n.d.r.). Chi è interessato a meditare su ciò che studia non dovrebbe fare a meno di leggere queste pagine.
Del socio Lorenzo Liuzzi, riceviamo un'interessante serie di fotografie e cartoline della Prima Guerra Mondiale. La breve storia di questo ritrovamento e le immagini sono nell'articolo "La Grande Guerra della Croce Rossa".
Il 2 dicembre 2021, nella sede dell'Accademia Angelico Costantiniana di Roma, si è tenuto un interessante convegno sul tema: "Dall'occupazione italiana alla caduta di Gheddafi, Storia della Libia moderna". Il dottor Lucarelli ed il Professor Scoppola Iacopini inviano le loro ben documentate relazioni: Niccolò Lucarelli su La conquista italiana della Libia, 1911-1931 e Luigi Scoppola Iacopinisu su Gli italiani in Libia nel secondo dopoguerra 1943-1976.
Per Maurizio Manfroi vedere tra gli articoli sotto il nome di Nataloni.
Di Marco Mariani non pubblichiamo articoli scritti ma alcune ricostruzioni di guerrieri antichi in forma di modellino delle quali dobbiamo sottolineare la grande accura tezza storica oltre, naturalmente, la bravura artistica.
Umberto Maria Milizia Fornisce una traduzione della lettera che l’Imperatore Aureliano mandò ai tribuni istruendoli sui loro doveri, presa dal De honesta disciplina di Pietro Crinito. Ricordiamo i due articoli presi da Il Secolo, rivista mensile de La Tribuna, che rievocano il sentimento degli Italiani poco dopo il consolidamento della linea di fronte sul Piave: Le Case del Fronte e Da Dove Son Venuti. Ricordiamo un precedente breve articolo, rivisitazione di uno già edito sul Carabiniere, su uno degli effetti più spiacevoli della guerra, Il Saccheggio, assieme a questo uno sconosciuto episodio riguardante la rivolta di Masaniello a Napoli e le guerre del '600 tra Francia e Spagna: Un Cardinale per Tutte le Stagioni. Inoltre dopo essersi cimentato nella critica di opere d'arte a contenuto guerresco sempre per sfruttare le proprie capacità professionali di critico e storico dell'arte prendendo in esame le opere di due dei più celebri Futuristi, Boccioni e Severini: Due Cariche di Cavalleria, L’Arte Futurista e la Guerra. Il precedente articolo, presentato da Piero Pastoretto, analizzava le "Battaglie senza Storia" di Salvator Rosa, quelle battaglie che rappresentano scene di guerra senza riferirsi ad alcuna battaglia particolare. Segnaliamo sempre il recupero di vecchie pubblicazioni riproponendo l'ATLAS ANTIQUUS di Iustus Pethes, (il file è piuttosto corposo) il primo e più accurato atlante del mondo romano, tuttora copiato nei manuali scolastici. Vista la sua rarità nelle biblioteche siamo certi che molti appassionati lo troveranno di grande utilità. Invia anche la copia di un libro con le canzoni dei nostri soldati durante la I Guerra Mondiale, libro non ufficiale e, a dire del proprio padre, un poco malvisto ufficialmente, basti pensare che, anche se uscito poco prima o all'inizio della II Guerra Mondiale, non si parla mai di Fascismo: TA PUM - Canzoni in Grigioverde. Ricordiamo l'inaspettato articolo con una giusta rivalutazione di Marco Tullio Cicerone come generale ed imperator in Marcus Tullius Cicero Exercitus Populi Romani Imperator. Già pubblicata è una Brevissima Storia Delle Invasioni Barbariche con nuove, interessanti e più esatte teorie (assolutamente vere?!) sulla caduta dell'impero Romano, prima parte di una revisione generale della Storia del Mondo. Il libro Le Quinqueremi, (pubblicato dall'ARTECOM – ONLUS, Accademia in Roma di Studi Superiori, Via dei Campani 38, 00185 Roma) è la ricostruzione della Quinquereme Romana effettuata assieme al Prof. Piero Pastoretto; molti pregiudizi sulle marinerie dell'antichità cadranno certamente dopo questa lettura che guida il lettore con una serie di ragionamenti concatenati tra loro, a cominciare da una corretta interpretazione delle fonti storiche documentarie ed iconografiche. Ricordiamo anche la pubblicazione di un inserto del settimanale LA SETTIMANA del 6/5/1945 intitolato a L'insurrezione del Nord, contenente alcune foto d'epoca, alcune già conosciute, relative alla morte di Mussolini ( Le foto di Mussolini in grandezza naturale: Pagina 6 Pagina 7 ). Ancora disponibile è un articolo di arte e storia militare assieme in cui si tratta de La spada di Ettore Fieramosca e del monumento sepolcrale di suo fratello Guido assieme agli altri: "La posizione strategica di Mentana per la difesa di Roma", breve articolo in cui si cerca di trovare le cause che hanno fatto di questo paese dell'Interland di Roma il centro di tante battaglie nei secoli. Un altro articolo di Umberto Milizia ci propone una lettura originale del "CELEUMA", il canto dei rematori di una nave antica romana che cambia radicalmente alcuni concetti comuni. A questi articoli si aggiunge l'Assedio del 1281 di Forlì pubblicazione delle fotocopie di un'opera di Bernardino Baldi che descrive l', difesa dal Conte Guido di Montefeltro, da parte dei Francesi di Giovanni d'Appia e ricordata anche da Dante nel canto XXVII dell'Inferno quando interroga proprio Guido.
Franco Minusso, del quale è stato presentato il libro (in Pubblicazioni) PODGORA, LE PRIME SEI BATTAGLIE DELL'ISONZO. LA CONQUISTA DI GORIZIA invia un interessante articolo su L'UNIFORME DEL SOLDATO ITALIANO NEL 1915 che affronta uno degli aspetti troppo spesso trascurati della Storia Militare ma che, per il fante, riveste una indiscutibile importanza pratica.
Angelo Nataloni, Società di Cultura e Storia Militare (SCSM), Roma e Bruno Zanotti, Dipartimento di Neurochirurgia, Ospedale Poma, Mantova inviano un articolo su La chirurgia cranica nella Prima Guerra Mondiale. Esperienza sul fronte Italiano. Articolo interessante e scritto in modo da essere accessibile a tutti. Segue una dotta ed un poco triste articolo in cui tratta della La memoria frantumata della Grande Guerrra; articolo da leggere assolutamente per ché affronta, tra l’altro, il problema del rapporto tra memoria individuale e collettiva connesso, a nostro giudizio, a quello dell’identità nazionale. Già il nostro documentatissimo Angelo aveva posto un problema morale: Religiosità e Grande Guerra: buoni cristiani e buoni soldati Era logico che ad un articolo che ad una panoramica su quali vini si bevessero nella I Guerra Mondiale seguisse uno studio, breve ma ben documentato, su come e cosa si mangiasse: UN ESERCITO MARCIA SUL SUO STOMACO l’alimentazione del soldato italiano nella Grande Guerra. Ecco un articolo tanto interessante quanto simpatico, che vi piaccia o no il vino, che completa il ricordo della dura vita dei nostri uomini nella Grande Guerra: LA GRANDE GUERRA IN BOTTIGLIA (DI VINO) (storie di vini, di alpini e di montagne)inesauribile nella sua capacità di documentazione (sia di esempio a tutti noi) invia un articolo in cui illustra il diario di guerra di Mussolini , BENITO MUSSOLINI: UN CAPORALE APPRENDISTA DUCE, come al solito ben corredato di buone fotografie. Assieme a Mauro Antonellini ricorrendo anche il centenario della sua morte oltre a quello della vittoria, ha inviato una biografia di Baracca, il maggiore dei nostri eroi d’aviazione nella I guerra mondiale, biografia che è anche un invito a visitare il suo paese natio, Lugo di Romagna (e invitiamo tutti a seguire l’invito, ne vale la pena): Francesco Baracca: l’uomo oltre il mito (la sua storia, il suo mondo e i luoghi del ricordo). In questo articolo, con Riccardo ed Umberto Nataloni rispettivamente figlio e padre di Angelo, torna ad occuparsi della I Guerra Mondiale con Gli oggetti della Grande Guerra raccontano l’arte di arrangiarsi: dalla trincea alla trincea, che segue un articolo che “revisiona”, ma in positivo, la figura di Vittorio Emanuele III, VITTORIO CONTRO EMANUELE: C’ERA UNA VOLTA IL RE DELLA VITTORIA, mostrando come sia stato il capo di stato italiano più popolare dall’Unità in poi, almeno sino all’inizio del Ventennio fascista: da leggere assolutamente per chiarirsi le idee. Ricordiamo due recenti articoli, il primo, Piccole storie di uomini in guerra: Francesco Rossi, medaglia d’oro al valor militare durante la Grande Guerra, già nel titolo è indicativo del particolare approccio alla storia di quel conflitto ed alla storia in genere che lo caratterizza [e pienamente condivisibile]; il secondo, CAMICI BIANCHI IN GRIGIOVERDE, illustra con dovizia di dati l'operato della Sanità il cui servizio, oltre che indispensabile, diede un grande impulso alla medicina ed alla psicologia oltre che una lezione sull'atrocità della guerra in se, lezione, ovviamente, subito dimenticata. Già aveva esaminato ed illustrato un servizio poco trattato, quello postale, che durante la Grande Guerra assunse presso i vari paesi, dimensioni colossali tanto da generare meraviglia in chi non si sia mai interessato del problema: C’È POSTA PER VOI: LA CORRISPONDENZA ITALIANA DURANTE LA GRANDE GUERRA. Altrove si affronta un tema scottante, quello dell'Autolesionismo parlando di tutti coloro che preferirono la malattia o qualche piccola invalidità alla morte sicura al fronte, visto il disprezzo con cui lo stato maggiore e gli alti comandi trattavano la vita della truppa: MEGLIO MALATI PER QUALCHE SETTIMANA CHE MORTI PER TUTTA LA VITA. Segnaliamo sempre che con Maurizio Manfroi e Sergio Donat, dopo l'articolo su la Grande Guerra in Scatoletta ci parla stavolta di una giubba, Storie in una Giubba, (giustamente “in” e non “di”) dalla quale ricostruisce un quadro estremamente chiaro, anche se per grandi linee, dei problemi della produzione industriale durante la guerra e degli enormi sacrifici delle classi operaie contrapposti ai profitti degli industriali, articolo molto utile anche per capire meglio la situazione politica del dopoguerra. Ancora con la collaborazione di Giovanni Vinci ci parla di un letterato che (volutamente nel secondo dopoguerra quando era d'obbligo essere “impegnati”, ma solo secondo la volontà dei partiti maggiori) è stato oggi dimenticato: LA GRANDE GUERRA DI MARIO MARIANI: ALPINO ROMAGNOLO E SCRITTORE DIMENTICATO. Scritto con Sergio Donat e Maurizio Manfroi è un altro articolo che parla del vitto dei nostri soldati durante la Grande Guerra completando ed arricchendo i precedenti sullo stesso argomento affrontando il tema con un occhio volto alla produzione industriale di scatolame perché, e non si può che essere d'accordo, non si può essere eroi se deboli per la fame, neppure volendo: . Utilissimi i consigli ai collezionisti per il restauro. Ricordiamo che è di Nataloni il primo articolo che parla dell'ingresso in guerra dell'Italia in occasione del centenario dell'avvenimento, confermando il suo autore come il primo ed il più informato sull'argomento. e non solo tra gli autori che pubblicano su Arsmilitaris; da leggere per una corretta impostazione della materia: LA MEMORIA STORICA DELLA GRANDE GUERRA: ANCHE UNA NAZIONE HA BISOGNO DI ANTENATI. Sempre a cura di Angelo Nataloni e Giovanni Vinci viene un articolo che completa il precedente ed arricchisce tutta la documentazione sugli alpini, un vero omaggio alla terra di Romagna: LA GRANDE GUERRA DEGLI ALPINI ROMAGNOLI, dopo PICCOLE STORIE DI UOMINI IN GUERRA STEFANINO CURTI: CAPITANO DEGLI ALPINI IMOLESE, MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE che segue un tributo alle donne che col loro contributo di lavoro e di sacrifici contribuirono alla I Guerra Mondiale,dimostrando di non essere inferiori agli uomini e ponendo le basidi un loro definitivo riscatto nella nostra società: PENELOPE VA ALLA GUERRA: OVVERO LA PARTECIPAZIONE DELLE DONNE ALLA GRANDE GUERRA, che segue a sua volta i due articoli che riguardano la I Guerra Mondiale sull'importante tema dell'alimentazione, confermando la visione "a tutto tondo" della storia; il primo, MAGGI: UN MARCHIO PER DUE ESERCITI, riguarda la soluzione del mistero per cui si trovavano reperti di confezioni alimentari appartenenti sia all'esercito italiano che a quello austriaco , il secondo, LA FAME E LA MEMORIA, RICETTE ED OGGETTI PER SFAMARE UN BATTAGLIONE (DI ALPINI), riguarda la dieta riservata ai nostri soldati per i quali, è quasi inutile sottolinearlo, il tema era di primaria importanza per... sopravvivere (la redazione ha in programma una sperimentazione sistematica delle ricette pubblicate che sembrano particolarmente gustose). Invitiamo sempre a leggere il precedente articolo (ma anche tutti gli altri) il cui titolo è autoesplicante SANITÀ MILITARE: DALLA BESTIALITÀ UMANA ALL'UMANITÀ che a sua volta segue un altro articolo su di un argomento che, obiettivamente, è di vitale importanza per sopravvivere: I CARRI DA CUCINA DEL REGIO ESERCITO ITALIANO: Privilegiato sistema dell'Ing. Carlo Pedrone Il precedente articolo racconta, assieme ad Andrea Soglia, la storia del sottotenente Tullio Bolognini e di come riuscisse ad aggirare la censura sulla corrispondenza militare: IN LATINO VERITAS: E LA CENSURA É AGGIRATA, dando anche, e soprattutto, ampie notizie su come questa fosse organizzata. Più scottante una PICCOLA STORIA DI UOMINI CONTRO. FRANCESCO DONAT: DISERTORE O PATRIOTA ? Una storia cancellata per molto tempo dalla... Storia che non parla di grandi uomini ma non per questo è meno degna di essere ricordata perché viene sempre, inevitabilmente, il giorno in cui quello che conta sarà quello che si è stati (si perdoni la riflessione del redattore). In collaborazione con Bruno Zama un articolo ricchissimo di immagini: L'ARTE DEL RICICLO: STORIE DI OGGETTI DALLA TRINCEA ALLA QUOTIDIANITÁ. Sulla più genuina essenza degli alpini abbiamo: LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE: STORIE DI ALPINI, DI GUERRA E DI VINI, segue il più serio I CAPPELLANI MILITARI NEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE: L'ISTITUZIONE, LA DIVISA, LA GUERRA, I PERSONAGGI E LE MEDAGLIE D'ORO. Il precedente era su una figura minore della Grande Guerra ma certo, se queste erano le figure minori, alcune delle maggiori fecero una ben magra figura (ogni riferimento a Badoglio & C. è puramente casuale): LA GUERRA GRANDA DI ANGELO SCHIOCCHET: IL DIAVOLO DELLLA TOFANA Seguono articoli sempre più interessanti sia per il punto di vista sia perché, obiettivamente, forniscono una storia interessante, inedita e non ufficiale, guerra che non fu combattuta solo al fronte e non dai soli uomini... Sempre su questa linea, a continuare una serie di articoli che ormai costituiscono quasi una storia "alternativa" del Corpo degli Alpini ci viene proposto 7° ALPINI BATTAGLION FELTRE: LA STORIA, I VOLTI E LE PAROLE DALLA VAL VANOI A TRENTO. Il precedente articolo ci ha riportato alla memoria un episodio delle elementari, quando dei militari (allora non sapevo distinguere i gradi) ci fecero vedere tutta una serie di ordigni disattivati e diedero una serie di raccomandazioni relative, anche a Roma se ne trovavano parecchi in giro e non solo a San Lorenzo, avevano un fascino piuttosto sinistro: da leggere per capire che per vivere, troppo spesso, si deve rischiare proprio la vita ANDAR PER SCAJE: I RECUPERANTI DELLA GRANDE GUERRA Non dimenticare, LE RIVOLTE DELLE DONNE DURANTE LA GRANDE GUERRA NELLA ROMAGNA RAVENNATE. Ancora, tragli l'ultimi in particolare invitiamo a leggere l'introduzione a LA GRANDE GUERRA DI MARIO scritta assieme ad Andrea Soglia che aiuterà a spiegare meglio il particolare modo di intendere la storia dell'autore (da noi per altro pienamente condiviso); seguono, non meno interessanti: CANTA CHE TI PASSA e SAN RICCARDO PAMPURI UN MEDICO DELLA GRANDE GUERRA SALITO ALL'ONORE DELL'ALTARE che ripropone indirettamente il tema del comportamento del cristiano in guerra e che proponiamo di leggere assieme all'articolo su padre Agostino Gemelli e L'INFERNO DEGLI ALTRI IL DIARIO DI GUERRA DI UN IGNOTO UFFICIALE AUSTROUNGARICO,da mettere assieme a tutti gli altri articoli e documenti sulla Grande Guerra: PENNE NERE VALSANTERNO. ALPINI ROMAGNOLI NELLA GRANDE GUERRA, scritto assieme a Giovanni Vinci. che si aggiunge aCHIEDE DI ENTRARE UN POVERO PECCATORE:MUORE UN IMPERATORE E FINISCE UN IMPERO,LA BATTAGLIA DI CAPORETTO E LA TESTIMONIANZADEL FANTE BOLOGNESE LUIGI MELLONI e con DAK 1915 - Storia e Storie di una Guerra Segreta, che "questa volta, per usare le parole dell'autore, riguarda il nemico e le loro lettere per descrivere un particolare momento, spesso dimenticato, della Grande Guerra (i tedeschi in Italia tra maggio e ottobre 1915). Leggerlo attraverso i loro occhi per meglio capire la nostra storia." con un altro articolo a cura di Angelo ed Umberto Nataloni ,Sempre molto interessante il precedente che testimonia l'elevato grado di preparazione dei nostri genieri, per amor del vero allora come oggi: CLASSIFICAZIONE E USO DEGLI ESPLOSIVI DURANTE LA GRANDE GUERRA NEGLI APPUNTI DI UN UFFICIALE ROMAGNOLO DELL'81° BATTAGLIONE GENIO ZAPPATORI; si continua con l'articolo MONTE PIANA, PAROLE E SCHIZZI DELL'UFFICIALE FAENTINO PIERO ZAMA come gli altri interessante e documentato e, soprattutto, riferito a chi le guerre le fa e le soffre, un uomo. Un altro articolo tocca un tema su cui si è fatto anche troppo silenzio sia allora che oggi ; quanti sanno che il campo di Mathausen fu luogo di prigionia per i soldati italiani durante la grande guerra? E ancora, quanti sanno che, a differenza di tutti gli altri paesi il nostro praticamente li abbandonò? Qualche risposta, corredata come al solito da interessanti documenti nell'ultimo articolo: Mathausen 1915-1918. Segue un articolo che ci mostra quanti sacrifici affrontarono i nostri fanti tra il 1915 ed 1il 1917: Forchette e gavette: storie di guerra, uomini e marmitte. Dopo questo ancora un articolo sulla I Guerra Mondiale e sempre su un aspetto spesso trascurato: IL FRONTE INTERNO DELLA GRANDE GUERRA: INFLAZIONE E PROBLEMI DELLA MONETA. Invitiamo sempre a leggere un articolo di estremo interesse, pur nella sua brevità , perché presenta una delle figure più discusse del cattolicesimo italiano: Padre Agostino Gemelli, i cui meriti sono, comunque, indiscutibili sia come fondatore dell'Università Cattolica che come studioso di psicologia, il titolo stesso, PADRE AGOSTINO GEMELLI: SOLDATO DI DIO O UFFICIALE DI CADORNA? sembra adeguato alla figura di quest'uomo che, nel dopoguerra (la seconda) qualcuno preferà dimenticare. Autore di vari saggi sulla I Guerra Mondiale, continuiamo a presentare, con grande piacere, nuovi articoli che corrispondono alla visione storica dell'autore (e nostra) ecco l'ultimo: GIOCHI DI TRINCEA. Consigliamo anche di leggere LA GRANDE GUERRA DEI PICCOLI UOMINI: DOLF KICKEL UNA SENTINELLA AUSTRIACA SUI LAGORAI ; raccomandiamo sempre questo un articolo che parla di donne: LE INFERMIERE VOLONTARIE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA DURANTE LA GRANDE GUERRA Ricordiamo che sono sempre disponibili: L'ODIO E LA PIETA: LA SANITA MILITARE ITALIANA DURANTE LA GRANDE GUERRA, CONOSCERE LA GRANDE GUERRA (piccole stoie di uomini in armi),Il Piave: debiti e crediti e La Grande Guerra dei piccoli uomini: Aurelio Villa, un artigliere romagnolo sull'Isonzo. Questo articoli rispondono perfettamente a quella concezione della storia che ricostruisce il passato attraverso esperienze significative (moralmente significative) piuttosto che analizzando aridi documenti e relazioni sui cosiddetti "grandi uomini" ed è qui che si trovano quei valori da ricevere e ritrasmettere.
Gli articoli di argomento risorgimentale si arricchiscono di un breve lavoro del socio Maurizio Norcia su I Mille di Marsala utile a tutti coloro che vogliono studiare chi fossero i garibaldini al di là della retorica.
Riccardo Nataloni, v. Angelo Nataloni
Umberto Nataloni, v. Angelo Nataloni.
La socia Marianna Panetta ha inviato un articolo che ricorda brevemente le imprese di Simon Bolivar e le guerre di indipendenza della Bolivia che certamente sarà utile per rinfrescare la memoria di un eroe che ha avuto il rarissimo onore di dare il proprio nome ad una intera nazione.
Piero Pastoretto racconta la storia dell’incrociatore tedesco della Prima Guerra Mondiale in L'epopea del Königsberg (Estratto e completamente riveduto da Panoplia n. 30, giugno 1977.). Ricordiamo anche i ricordo di un episodio di eroismo durante la ritirata seguente lo sfondamento di Caporetto narrato con la consueta accuratezza da Pastoretto; dovizia di particolari ed alcune interessanti ”escursioni” narrative ci pongono il problema del valore morale di concetti, quali Patria ed Onore che oggi si vogliono far dimenticare con l’obiettivo, neppure nascosto, di farci perdere l’identità nazionale e comunque, per il rigore storico, l’articolo è da mettere tra le cose migliori dell’autore: LA SECONDA BRIGATA DI CAVALLERIA A POZZUOLO DEL FRIULI , 29 – 30 ottobre 1917. Questa volta ha trascritto alcune pagine dei ricordi di suo padre Ferruccio che trattano della battaglia di mezz'agosto del 1942 interessanti perché aiutano a ricostruire il clima ed i problemi della nostra marina in quell'epoca: Una mutila pagina di guerra di mio padre. Recente è la riedizione di un articolo su La Battaglia dell'Assietta, articolo già pubblicato sulla rivista Panoplia e rivisto da Umberto Maria Milizia che segue LE DIVISIONI CELERI E LE ULTIME CARICHE DEI REGGIMENTI DI CAVALLERIA ITALIANI A JAGODNIJ, ISBUSCHENSKIJ E POLOJ (estratto di Quaderni della SCSM). Già nel saggio “A proposito di Platea”.ha dato una prova delle proprie capacità di storico, capacità notevoli per la cultura generale che possiede e per quella umanistica in particolare, servendosi della quale è in grado di leggere ed interpretare correttamente i testi che vengono utilizzati per la ricostruzione della battaglia di Platea, da millenni ormai portata ad esempio delle virtù di un popolo e del suo amore per la libertà. Prosegue l'esame delle immagini rimaste di navi antiche con LA PENTÉRE DI PALESTRINA ovvero De falso credita et ementita nave biremi praenestina dove mette in discussione molte opinioni consolidate. Nel seguente articolo ricostruisce con precisione le vicende politiche e militari che trascorsero tra l'arresto di Mussolini e l'annuncio dell'armistizio con gli alleati (di fatto una resa) in conseguenza delle quali noi Italiani riuscimmo a perdere due volte la stessa guerra, ad avere il territorio nazionale occupato da quattro diverse autorità militari (RSI, Regio Esercito, Alleati e Tedeschi) e ad essere in guerra con tutto il mondo, visto che prima ancora che fosse firmato un trattato di pace avevamo dichiarato guerra alla Germania, al Giappone ed a tutti i loro alleati; nessuno nella storia era riuscito a tanto! Quei quaranticinque, maledetti giorni. Da mettere in relazione al libro “La Quinquereme” è l'articolo in cui esamina con attenzione il bassorilievo Lenormant, in cui si presume sia rappresentata una trireme e giunge alla logica conclusione che.... non si tratti di una trireme, supponiamo con grande rammarico di chi spese una fortuna per ricostruire questo tipo di navi con l'Olimpiàs: DI ALCUNI RAGIONAMENTI SOPRA IL BASSORILIEVTO LENORMAN. Nel suo articolo POLIBIO vs CALLISTENE dà un saggio delle sue capacità di indagine, questo studio sulla polemica che Polibio fa nei riguardi di Callistene è anche il più significativo contributo alla ricostruzione della Battaglia di Isso finora pubblicato. Ricordiamo che assieme a Giampaolo Bernardini della Massa e Lanfranco Sanna pubblichiamo l'edizione completa dell'articolo Arremba San Zorzo!, già uscita nelle due edizioni 2012 dei nostri quaderni, comprendente la storia del Regio Incrociatore dal momento del varo al suo ultimo trasferimento a Tobruk, notevole per la ricchezza della documentazione, pregio comune ai tre autori. Invia inoltre uno studio su LO STATO DELL'ARTE DELLA GUERRA TERRESTRE E MARITTIMA AGLI INIZI DEL V SECOLO A. C. ED ALTRO ANCORA che affronta il tema di cosa sia l'arte della guerra partendo dalle origini. Segue un articolo su una pagina di storia poco nota dei Lancieri di Novara: L'ULTIMA CARICA DEL REGGIMENTO «LANCIERI DI NOVARA» E LA SUA SPEDIZIONE DI RUSSIA e integra con ALCUNE NOTE A MARGINE DELLA NOTTE DI TARANTO (11-12 novembre 1940) una delle più complete disanime su la Regia Marina nel corso della II Guerra Mondiale che si propone come valida base per sfatare tante false idee che per decenni hanno letteralmente invaso i lavori di tanti pseudo-storici. Invitiamo anche a leggere l'eccellente ricostruzione della Battaglia di Waterloo. La più grande battaglia della storia interna del Giappone è rievocata in Sekigahara No Tatakai. Tra gli studi di storia romana ricordiamo un articolo sulla Battaglia di Carre dopo quello su Pearl Harbour, NIITAKA YAMA NOBORE. Segue una conferenza con la quale ha illustrato alcune problematiche di Storia Militare in un Liceo Classico Romano, De Bello, dimostrando così che alla Storia si disinteressano i professori di Storia, non gli studenti. Segue ancora un articolo che affronta indirettamente il tema se sarebbe stato possibile evitare l'occupazione del Paese nel settembre 1943, parlando de Le Forze tedesche in Italia . Ricordiamo: il delicato tema dei rapporti tra Fede religiosa e Dovere militare con un articolo sulle Preghiere Miltari italiane arricchito da considerazioni di carattere etico e da brevi note sulla storia dell'Ordinariato Militare. Ricordiamo gli argomenti degli altri articoli: il primo riguarda la storia del Reggimento del Genio Ferrovieri, segue un'esposizione della battaglia di Becula, in piena Seconda Guerra Punica. Seguono ancora due articoli, raccontano uno la Battaglia di Pistoia, con la quale si risolse definitivamente il tentativo di Catilina di impadronirsi del potere e l'altro il tentativo del fratello di Annibale di porre fine alla guerra in Italia sbarcando a Nord delle legioni che fronteggiavano i veterani cartaginesi che da quasi dieci anni combattevano contro Roma e ormai erano allo stremo di ogni risorsa. La Battaglia del Metauro ne fu la tragica conclusione. Infine l'inesauribile socio ci descrive la Battaglia di Eraclea, in cui per la prima volta i Romani videro degli elefanti da guerra, anche se conoscevano certamente i simpatici bestioni, visto che già coniavano assi di bronzo con la loro immagine. A questi si aggiungono un intervento sulla Battaglia di Adua ed uno sulla Guerra Santa del Mahdi che danno un'idea delle difficoltà incontrate dalle potenze europee nell'affermare il proprio dominio nei paesi attorno al Mar Rosso ed al Corno d'Africa. Assieme al Prof. Milizia, Pastoretto ha scritto anche il libro Le Quinqueremi, ora pubblicato dall'ARTECOM-ONLUS, (Accademia in Roma di Studi Superiori Via dei Campani 38 00185 Roma,) e disponibile presso la stessa.
Il Ten. Gen. Agostino Pedone permette la pubblicazione de: "Dagli eserciti pre unitari all'Esercito nazionale"conferenza tenuta presso il Museo Canonica di Roma sul tema: L'evoluzione"Dagli eserciti pre unitari all'Esercito nazionale" delle Forze Armate Italiane dal XIX al XX secolo.
Del Dott. Andrea Ludovico Petrucci è sempre molto attuale la tesi di Master di II Livello sostenuta presso la II Universit di Roma in PeaceKeeping and security Sudies dedicata a Aspetti inter-istituzionali dell'intervento della Forza di Pace in Kosovo (1999 - 2002)
Il Col. Mario Pietrangeli, già 33° comandante del Reggimento Genio Ferrovieri, ci permette, diremmo quasi munificamente, di pubblicare per intero due veri libri che non mancheranno di interessare anche gli appassionati di modellismo ferroviario oltre che quelli di storia militare, il primo su LE LINEE SABINE, DELLA VALLE DEL TEVERE E LA CENTRALE ENEL DI FARFA, ed il secondo su la STORIA DEI REPARTI MILITARI STRADALI E FERROVIARI NEL MONDO E DEI TRASPORTI MILITARI. Rimane disponibile quello che è un vero libro sulla Storia del Reggimento Genio Ferrovieri Italiano dei Reparti Militari Ferroviari nel Mondo e dei Trasporti Militari. Dell'importanza della pubblicazione e dell'argomento trattato sembrerebbe quasi superfluo parlare, vogliamo tuttavia ricordare i grandi meriti che il Genio Ferrovieri ha accumulato dalla propria istituzione nei confronti del Paese intero e delle popolazioni civili italiane e straniere non solo in tempo di guerra ma anche di pace.
Di Leonardo Raito pubblichiamo un articolo in cui l'autore si occupa della sua terra, Frammenti di Rovigo sulla Grande Guerra, con un documento inedito che da indicazioni sulla prima organizzazione antiaerea nella I Guerra Mondiale, articolo da collegare agli altri studi di Raito sulla Grande Guerra. . Sulla II Guerra Mondiale c'è¨ il sintetico articolo sui Carri Armati Italiani nella Seconda Guerra Mondiale che si aggiunge al saggio sulla La Grande Guerra sul Fronte Italiano, a sua volta introduttivo di più ampi studi che Leonardo Raito ha intrapreso. Questo breve saggio dà una visione meno convenzionale degli avvenimenti riportando alla luce, tra l'altro, comportamenti e problematiche dei comandi che sino a poco tempo fa si preferiva mettere in secondo piano. A complemento di questo primo articolo se ne aggiungono altri due, il primo su La Grande Guerra sul Monte Grappa ed il secondo su La Prima Battaglia dell'Isonzo, entrambi di notevole incisività e che, come il primo, propongono anche inusuali punti di vista storici.
Ciro Romano, è storico presso la prestigiosa Università Federico II di Napoli ha inviato un utilissimo articolo nel quale. basandosi sui principi dell’Archivista e Diplomatica contemporanea, individua tre grandi gruppi di fonti per la Prima Guerra Mondiale: Da Caporetto a Peschiera che segue un primo articolo sugli Ordini Cavallereschi che non aveva mancato di interessare gli appassionati di storia medioevale.
Di
Alberto
Rosselli pubblichiamo
un interessante articolo su Le
Missioni Speciali dei Sommergibili Tedeschi In Estremo Oriente (1943
- 1945) durante la II Guerra Mondiale ricco di illustrazioni e,
come nell'abitudine dell'autore, peciso nei dati e nei riscontri
storici. Sempre in linea l'articolo sull'intervento del Portogallo
nella Prima Guerra Mondiale, che è stato pubblicato anche sui
nostri Quaderni e un articolo sulle Operazioni
dei Sommergibili Giapponesi contro la Costa Occidentale degli Stati
Uniti che mostrano quanto fosse infondata la sicurezza
dellopinione pubblica americana (che non seppe mai nulla)
sull'inviolabilità delle proprie coste. Ancora di attualità
gli articoli su Le
Operazioni Militari in Libia e nel Sahara 1914 - 1918 e sulla
Campagna
dello Yemen del 1914/18 che si unisce a quello sulla Campagna
in Irak nella Prima Guerra Mondiale e ad un'attualissima storia
de Il
corpo di spedizione italiano in Sinai negli anni 1917 - 1918 ; a
questi si unisce L'armata
italiana in Macedonia 1916-1918, di indubbio interesse oggi che
vediamo ancora i nostri soldati impiegati in quella regione (peccato
che nessun politico voglia mai documentarsi così accuratamente.
N.d.R.).
Ricordiamo gli interventi sulla II Guerra Mondiale con
l'ultimo articolo arrivato su L'Attacco
Giapponese a Dutch Harbour del 3 - 4 giugno 1942, I
RAIDS AEREI SPECIALI GIAPPONESI SULL'AUSTRALIA, 1942, I
sommergibili e le unità di superficie italiane in Estremo Oriente
nel 1940 - 1945, le operazioni tedesche nella Steppa
dei Calmucchi, dove fu il punto di massima penetrazione in
territorio sovietico quasi al confine con l'Asia, l'
Impresa del Sommergibile Perla e del suo comandante Bruno Napp,
che da Massaua giunse a Bordeaux dopo un viaggio di 13.500 Kilometri
in acque nemiche, l'interessante e dettagliato articolo su quei
soldati giapponesi, Gli
Ultimi Samurai, che non vollero accettare la resa del loro paese
alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una serie a parte sono gli
articoli sull'Aviazione Italiana e della RSI, una Breve
Storia del Corpo Aereo Italiano in Russia nel 1941 - 1943 che
aumenta la già ricca documentazione pubblicata e sempre corredato
da interessanti foto, uno sulla Storia
degli Aerosiluranti della RSI e del Gruppo "Buscaglia"
che assieme a quello sull'Aviazione
della RSI,
sulla Storia
degli Assi dell'Aviazione Italiana, la Breve
Storia dell'Aviazione Legionaria in Spagna, e l'articolo Difese
Contraeree della RSI possono dare un quadro completo di quello
che fu la nostra arma aerea tra 1939 ed il 1945. Ci raccomandiamo
anche di leggere anche la recensione del libro su Il conflitto
anglo-francese in Nord America (also
in English).
Del socio Oreste Rossi è "L'ultimo Ponte" e riguarda uno dei più gloriosi episodi della Prima Guerra Mondiale, svoltosi durante la Ritirata di Caporetto, e che dà la misura di quanto fosse sentito quel particolare momento nel nostro esercito.
Di Giuseppe Rufino pubblichiamo un secondo articolo sempre sulla guerra civile americana «Al diavolo le mine»! LA BATTAGLIA DI MOBILE BAY. Il precedente era sulla leggendaria impresa del Col. Grierson La spedizione Grierson nella campagna di Vicksburg, vicenda dalla quale fu tratto un famoso film, The Horse Soldiers.
Alessandro Sabatini ha inviato un lavoro sulla "Battaglia del Rio de la Plata" del 13 dicembre 1939 tra la corazzata tascabile Graf Speee tre incrociatori inglesi, che terminò con il tragico autoaffondamento dell'unità tedesca.
Lanfranco Sanna ha aggiunto ai suoi titoli un Master in “Storia militare contemporanea 1796-1960” intitolata LA GRANDE GUERRA, LE OPERAZIONI DELLA REGIA MARINA SUL FRONTE TERRESTRE NELL’ALTO ADRIATICO Ricordiamo l’articolo su un argomento di storia antica con La XXV LEGIO Con l'aggiunta di alcune note sulla pronuncia del praenomen Caius confermando la sua eclettica ed estesa cultura dopo aver scritto su La caduta di Tenochtitlàn 13 agosto 1521 1 Serpente anno 3 Casa, Huey Miccailhuitontli. Nel penultimo articolo ricostruisce le vicende belliche sull'ultima linea di difesa dell'ASSE in Italia, svoltesi quando già si pensava, mentre la gente moriva ancora in quantità industriale, più che altro al futuro assetto del paese e relativa spartizione di poltrone che alle vicende militari vere e proprie: LA DIVISIONE FANTERIA DI MARINA “SAN MARCO” DELLA R.S.I. - LE BATTAGLIE A DIFESA DELLA LINEA GOTICA. I BATTAGLIONI “UCCELLI” E “BLOTTO”.Ricordiamo la nuova edizione dell'articolo su La Campagna contro i Dervisci che arricchisce e sostituisce il precedente. Tra gli ultimi, due articoli che approfondiscono le più antiche battaglie per il controllo del Mediterraneo, anzi, il primo illustra la più antica battaglia navale conosciuta: LA BATTAGLIA DEL MAR SARDONIO, 540 a.C. Cartaginesi e Ceriti fermano i Greci nel Tirreno, e Cuma, 474 a. C.: la flotta siracusana sbaraglia quella etrusca. Inoltre, con la consueta precisione, ci dà un quadro esaustivo de LA GUERRA DEL PELOPONNESO 431-404 a. C. - La campagna siciliana 415-413 a. C. - Le battaglie del Porto Grande di Siracusa 413 a. C. Segue l'interessante un articolo che fa del nostro collaboratore il maggior esperto della storia di un popolo che, più di ogni altro, ha saputo resistere ai Romani e le cui tracce, culturali e linguistiche, sono vive ancora oggi: I LIGURI APUANI storiografia, archeologia, antropologia e linguistica. Ricordiamo i LUOGHI SPEZZINI, MEDAGLIE DORO E NICOLÒ FIESCHI che illustra gli eroi della marina ai quali sono dedicati alcuni dei luoghi di La Spezia. Sempre in primo piano con Giampaolo Bernardini della Massa e Piero Pastoretto pubblichiamo l'edizione completa dell'articolo Arremba San Zorzo!, già uscita nelle due edizioni 2012 dei nostri quaderni, comprendente la storia del Regio Incrociatore dal momento del varo al suo ultimo trasferimento a Tobruk, notevole per la ricchezza della documentazione, pregio comune ai tre autori. Invia inoltre un articolo con due episodi delle guerre tra Turchi e Veneziani per il controllo del Mediterraneo orientale: LA GUERRA DI CANDIA 1644-1669 e IL BLOCCO DEI DARDANELLI 1654-1657 Arremba San Marco!. Sempre da leggere la nobile storia del Cacciatorpediniere "Carabiniere" e i 38 rubini e del suo comandante e mostra la sua ecletticità con due serie di articoli: la prima sul Il TERCIO 1534-1704. A questo ne segue uno sul Il Tercio de Cerdena Tra storia e leggenda La seconda sulle guerre tra Liguri e Romani: LE GUERRE ROMANO - LIGURI 238 a.C. ' 14 a.C.; LA CAMPAGNA CONTRO I FRINIATES 179 a.C. - 175 a.C.; ULTIME OPERAZIONI MILITARI CONTRO I LIGURI 166-163 a.C.. Ricordiamo l'invio, con la competenza che gli viene dalla professione, un interessante articolo su La medicina negli anni 40 del XX secolo attraverso i diari segreti del medico personale di Hitler dopo avere già allargato il campo dei propri interessi alla storia inviando un articolo su La Campagna contro i Dervisci della fine secolo scorso. Tra gli articoli già pubblicati ricordiamo anzitutto LE BANDE V.A.C. IN DALMAZIA 1942-43. Ricordiamo anche l'articolo nel quale si racconta la storia di una sconfitta di Napoleone Bonaparte ad opera di un nocchiero della marina Sarda, Domenico Millelire, che fu anche il primo ad essere decorato di medaglia d'oro; sono ancora in linea due articoli, che completano il quadro della civiltà sarda antica, sulla presenza dei Cartaginesi nella Sardegna e sulla Civiltà Nuragica. A tutti questi si aggiunge un esauriente resoconto della II Guerra Punica vista come prima "guerra mondiale" della storia.
Andrea Santangelo ha inviato un articolo che illustra le gesta ed il comportamento dei Granatieri di Sardegna nei vari fronti dopo l'8 settembre 1943 e sempre con la consueta precisione e completezza. Sempre da leggere sono le vicende di un generale romano a torto poco conosciuto in Italia, Quinto Sertorio, considerato nella Penisola Iberica quasi un eroe nazionale; questo si aggiunge al precedente, di grande attualità (ed è superfluo spiegare perché) sul PALMACH che tratta l'origine di tutte le forze speciali israeliane. Sempre in linea l'articolo che illustra l'eroico sacrificio di Ettore Rosso nella difesa di Roma del settembre 1943; oltre all' interesse storico, l'articolo presta il destro all'autore per una serie di considerazioni generali su tutte le vicende del periodo e sulla necessità di una revisione storiografica generale; degno di nota è anche l' articolo sulle Grenadier Guards Britanniche in Italia che riteniamo assai interessante per tutti perché informa sulla dura campagna di un glorioso reggimento le cui gesta sono state spesso trascurate dagli Inglesi stessi.
Alessandro Schifano invia le fotografie di un interessante opuscolo, probabilmente l'unica copia purtroppo mancante della parte centrale, distribuito alle truppe tedesche in Sicilia nel 1943 a cura delle autorità italiane di Trapani, il testo a fronte in Italiano certamente aiuterà il lettore interessato: Das Ist Sizilien.
Per AndreaSoglia si rimanda agli articoli di Angelo Nataloni.
Gennaro
Tedesco inizia
la sua collaborazione con l'SCSM nella sua qualità di studioso di
storia bizantina, pubblichiamo intanto tre dei numerosi articoli da
lui inviati che, anche se non trattano specificamente di storia
militare, saranno di indubbia utilità per cominciare ad inquadrare
alcune problematiche generali relative al periodo: Quello
che non c'è nei libri di storia, Terre
di confine, tra Bisanzio e Bagdad. Identità italiana e
globalizzazione e L'Ultimo
Catapano. Quella che segue è la presentazione ai soci del
nostro segretario, Prof. Piero Pastoretto. Tutti gli
articoli illustrati di seguito, compresi i tre precedenti, sono
disponibili in un unico file. Raccomandiamo vivamente i nostri
lettori di consultare gli articoli che elenchiamo di seguito.
Iniziamo con Quello
che non c'è nei libri di storia,
che può essere letto come un compendio breve di storia bizantina,
comprendente l'esercito e la sua organizzazione tematica, la marina,
la tecnologia del famoso fuoco greco, l'amministrazione, i
possedimenti italiani, il commercio persino la produzione
letteraria, la retorica e un riferimento al più noto poema
nazionale bizantino: il Digenis,
quasi sconosciuto in Occidente. Segue poi un breve saggio Impero
carolingio e Impero bizantino. Due modelli a confronto,
che riassume lucidamente le differenze strutturali, tutte a
vantaggio del secondo, tra i due Imperi. E' parecchio originale,
poi, la digressione di Gennaro Tedesco su L'anno
Mille.
Non si tratta affatto, ad onta del titolo, di una rivisitazione
della nota leggenda romantica sul terrore che percorse l'Europa allo
scadere del primo millennio, ma di un'efficace analisi sul
millenarismo e sulle paure dell'uomo moderno rapportati alla
tradizione teologica ed escatologica cristiana ortodossa e latina.
Breve ma denso è l'articolo successivo: Costanze
e incostanze della Storia: l'Italia meridionale dai Greci ai Romani
d'Oriente,
che ci rammenta (cosa colpevolmente trascurata dalla normale
storiografia) come le regioni meridionali d'Italia siano state
indelebilmente forgiate non soltanto dalla presenza greca nella
Magna Grecia, ma anche e soprattutto, sino allo scadere del primo
millennio, dalla loro dipendenza dall'Impero Romano d’Oriente e
dai suoi basileis,
del tutto estranei alla cultura che contemporaneamente si sviluppava
in Occidente, che ne hanno forgiato le tradizioni ed il carattere.
Con Manoscritto
anonimo bizantino ritrovato ad Elea secolo XI-XII. Ovvero aspettando
i predatori dell'arca perduta l'autore
non ci offre soltanto una bella pagina di storia attraverso
l'importante ritrovamento di un palinsesto bizantino, ma si addentra
addirittura nel campo della filosofia della scienza, mettendo ancora
a paragone antichi e moderni e scoprendo che non esiste poi tanta
differenza tra le dispute dei bizantini sulla logica, la retorica,
l'epistemologia e la metodologia della scoperta scientifica e quelle
di filosofi moderni come Popper, Lorenz o Buhler. Un articolo
certamente per palati raffinati. Raccomandiamo poi all'attenzione
dei lettori l'articolo Magellanica,
in cui Gennaro Tedesco cerca una spiegazione razionale del perché
la figura di Ferdinando Magellano, un tempo eroe dello spirito di
scoperta e di conquista europeo, sia oggi ingiustamente trascurato,
sia dalla cultura dei più, sia, e ciò è ancor più colpevole,
persino dalle scuole e dalle università . L'articolo si
conclude con una sostanziosa bibliografia magellanica. Il professor
Gennaro Tedesco ci invia poi tre altri interessanti articoli di
storia. Pur essendo specializzato, come ormai ben sappiamo, in
bizantinistica, l'autore non si esime dall'esplorare altri
orizzonti, animato come è da quella passione e da quella segreta
curiosità che sicuramente tutti i nostri lettori conoscono.
Degli
ultimi
tre articoli (riuniti a loro volta in un altro file unico) che
ci sono arrivati il primo, Politica
agraria, letteratura e Impero, prende
spunto da una breve composizione del retore e oratore Temistio,
scritta poco prima del 355. Dall'esame di questo scritto
praticamente un esercizio di retorica pieno di echi classici
l'autore risale con perizia storica e dovizia di documenti, al vero
tema dell'articolo, ovvero la crisi agricola del tardo Impero e le
varie e spesso discordanti misure economiche e sociali con cui gli
imperatori intesero affrontarla e risolverla. Conclude l'articolo
una ricca bibliografia. Dracul,
la Romania e il Mondo è
il titolo del secondo intervento di Gennaro Tedesco che
pubblichiamo. Esso nasce dalle considerazioni dell'autore su un
lavoro interdisciplinare condotto a scuola con i suoi studenti e dal
grande attaccamento, più che semplice interesse, che lo lega alla
Romania, poco conosciuta da noi Italiani se non attraverso comuni
pregiudizi, nella quale ha condotto diversi viaggi. Appunto da due
di queste visite, fatte negli ultimi anni della dittatura di
Ceausescu, il professor Tedesco ha tratto l'ispirazione, sia per la
sua ricerca interdisciplinare e pluridisciplinare, sia per il
presente articolo. Il lettore non si aspetti però un pezzo sul
folklore romeno o sul mito draculico, una sorta di medio
proporzionale tra la ricostruzione storica ed il puro stile horror.
In realtà le considerazioni dell'autore si concentrano
sull'interpretazione sociologica e, per così dire, dell'inconscio
collettivo da cui discende la leggenda e si distende su riflessioni
politiche sul lungo periodo di dittatura che la sventurata Romania
ha dovuto sopportare. L'articolo è corredato da una consistente
bibliografia. Il terzo articolo della triade è intitolato Garibaldi
ed
è una sobria riflessione sulla figura dell'Eroe dei due Mondi.
Questi è combattuto fin dalla giovinezza tra l'ideale democratico e
repubblicano ed il grave compito di unificare e rendere indipendente
la Nazione italiana. Tuttavia il Nizzardo è da subito ben cosciente
che entrambi gli obiettivi non potevano essere raggiunti
contemporaneamente, come voleva invece l'astrattismo ideologico, ma
poco concreto e pragmatico, di Giuseppe Mazzini. Per lui si trattava
di scegliere ed infatti scelse la seconda missione, che condusse
parzialmente a termine attraverso la personale alleanza, non
disgiunta da una stima per il carattere franco e schietto simile al
suo, addirittura con il re Vittorio Emanuele, bypassando così, come
si dice oggi con un orribile termine anglofono, l'intermediazione
intrigante e politica del Cavour.
Per Giovanni Vinci per semplicità rimandiamo direttamente all'elenco degli articoli di Angelo Nataloni.
Mukhina Yuliya permette gentilmente alla SCSM di ospitare la sua tesi di formazione FSE per Guide Turistiche sul tema: Origine degli etruschi, in cui si valuta la possibilità che gli Etruschi fossero un popolo protoslavo. Un genere di studi che interessa la storia militare indirettamente ma che può spiegare il comportamento dei popoli.
Scoppola Iacopini Luigi, vedi Lucarelli Niccolò
Da Gabriele Zaffiri arriva un articolo che illustra il tentativo del Granduca di Firenze Ferdinanado I de’ Medici di costruire nel XVII secolo il primo Impero Italiano nelle Americhe: L’IMPERO ITALIANO IN AMERICA.
Per Bruno Zama vedere Angelo Nataloni.
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Pubblichiamo per chiarezza il seguente stralcio dal verbale dell'assemblea annuale del 6 marzo 2009: La SCSM, ricorda il Presidente, pur riconoscendo agli autori la piena libertà e non effettuando alcuna censura sulle loro opinioni, è per statuto una Società apartitica e di carattere esclusivamente storico-militare. L'Assemblea pertanto delibera che vengano diffusi in rete soltanto i lavori che attingono a tale campo specifico, ma non quelli che contengono argomenti di parte, che sono tuttora oggetto di discussione, o possano suonare ad offesa di Stati, governi o nazioni, etnie o religioni. Lo scop precipuo di tale scelta, che avverrà a cura del CD, è quello di non creare imbarazzo all'Associazione ed ai suoi Soci, né di fornire possibili ed indesiderate impressioni di "schieramento". A queste parole aggiungiamo che vari soci hanno posizioni e cariche ufficiali di valenza internazionale e non possono neppure rischiare che quanto pubblicato nel sito della SCSM possa essere confuso anche indirettamente con loro affermazioni, specie di carattere ideologico. Preghiamo pertanto soci e collaboratori (con sincero rammarico, ma non si può fare diversamente) di inviare articoli di carattere strettamente militare per quanto riguarda la storia degli ultimi decenni, quanto ai libri segnalati il problema è degli editori.